Nuova Zelanda: coltivatori di patate in crisi per troppa pioggia
La carenza è arrivata al punto che alcuni supermercati lo segnalano tra gli scaffali, annunciando un razionamento per non terminare le scorte. Foodstaff, proprietaria di una delle più grandi catene di supermercati della Nuova Zelanda, ha reso noto che le carenze potrebbero durare anche nel nuovo anno.
"Questo non ha ancora influenzato la nostra attività ma stiamo lavorando con i nostri fornitori per ridurre al minimo gli impatti potenziali", ha detto al Guardian Antoinette Laird, responsabile relazioni esterne per Foodstaff. Il direttore generale della Potatoes New Zealand, Chris Claridge, usa invece toni apocalittici: "Si può andare avanti una settimana senza politica, ma provate a fare una settimana senza patate – ha detto -. E' un alimento fondamentale e la sua carenza sta diventando una questione di sicurezza alimentare".
L'impatto economico comincia a farsi sentire. "Gli agricoltori di patate sono stati gravemente colpiti – spiega sempre Claridge -, se non riescono a raccogliere e a lavorare, non otterranno il loro reddito". Le forti piogge avranno effetti anche sul raccolto dell'anno prossimo perché il terreno non è abbastanza asciutto per la nuova stagione. La Nuova Zelanda produce 500mila tonnellate di patate all'anno ed è il nono più grande esportatore di patate al mondo. Circa due terzi della coltura annuale sono destinati alla trasformazione, con 250mila tonnellate in chips e circa 75mila tonnellate in crisps.