L'olio migliora l'assorbimento dei nutrienti dell'insalata
E' quanto emerge da uno studio della Iowa State University, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition. Per lo studio sono state prese in esame 12 ragazze che hanno mangiato cinque insalate con diverse gradazioni di condimento: 0, 2, 4, 8 o 32 grammi di olio di semi di soia, che negli USA è spesso utilizzato. Sono stati presi dei campioni di sangue per verificare il grado di assorbimento di alcuni nutrienti.
I risultati hanno permesso di evidenziare che l'olio aggiunto ha aiutato nell'assorbimento di sette diversi micronutrienti nelle verdure. Quattro carotenoidi - alfa e beta carotene, luteina e licopene - due forme di vitamina E e vitamina K. L'olio ha anche promosso l'assorbimento della vitamina A, l'ottavo micronutriente tracciato nello studio. L'assorbimento migliore si è registrato con la quantità massima di olio, circa 32 grammi, ma lo studio non è, come spiegano i ricercatori, un via libera al condimento indiscriminato dell'insalata. Ci si può attenere alla regola dei due cucchiai al giorno dettata dalle linee guida sulla dieta USA.