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"Siamo presenti sul mercato inglese da ormai 35 anni - ha spiegato Raffaella Didonna, della Didonna Trade di Rutigliano (Bari) - per noi, quindi, non è una novità. Siamo presenti a questa rassegna perché è organizzata con criterio e si ha l'occasione di parlare con i nostri clienti a casa loro. Per questo sono presenti davvero tutti".
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Raffaella Didonna
Il mercato inglese richiede sempre nuove varietà di uva da tavola senza semi. Per la Gdo la parola d'ordine pare essere 'rinnovare'. Raffaella conferma che "le richieste per varietà sempre nuove sono continue. I supermercati puntano molto sulla novità. Il nostro compito, da far capire anche ai clienti, è saper offrire da un lato la novità, ma dall'altro garantire un elevato livello qualitativo".
Novità anche sul fronte degli agrumi. Sara Grasso di Oranfrizer afferma che "è in atto un rinnovamento nell'ambito dello scaffale agrumi presso la Gdo. Noi di Oranfrizer offriamo un'ampia gamma di prodotti nella quale la punta di diamante è l'arancia rossa di Sicilia Igp. Ma le referenze sono tante. Qui a Londra hanno riscosso un ampio successo le spremute, una referenza ampiamente acquistata dai consumatori inglesi, che apprezzano le caratteristiche dei nostri prodotti".
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Sara Grasso di Oranfrizer
Sara ha partecipato anche ad alcuni meeting preparatori al London Produce Show dove è stato spiegato che nei fast food inglesi è in atto una piccola rivoluzione: vale a dire chiedono sempre più ricette con percentuali maggiori di vegetali. Potrebbe essere il risultato della campagna Five at Day lanciata qualche anno fa. "E' stato detto - ha aggiunto Sara - che c'è una tendenza fortissima nel fast food che sorge direttamente dai consumatori. Vogliono migliorare l'alimentazione fuori casa, quella preponderante per tantissime persone, e quindi esigono più prodotti vegetali".
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Filippo Valenzano e Giuliano De Filippis
Pioniere del London Produce Show è la OP Giuliano Puglia Fruit di Rutigliano (Bari) che ha nell'uva da tavola una delle referenze principali per l'export in Gran Bretagna. "Una delle ultime varietà che sta ottenendo ampi riscontri - spiegano Giuliano De Filippis e Filippo Valenzano - è Pristine, una bianca seedless tardiva croccante e con buona shelf life. Il 2017 sarà l'anno chiave rispetto all'effetto Brexit. Noi siamo comunque ottimisti, le nostre vendite non hanno risentito cali e anche i contatti qui in fiera sono ottimi. In Gran Bretagna facciamo ottimi volumi di export ed è per questo che siamo presenti a questa rassegna fin dalla prima edizione, tre anni fa: qui, chi lavora bene può avere ottime soddisfazioni".