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Ma grazie al Finger Printing sara' difficile una propagazione illecita

Furto di piante sperimentali al CREA di Forli'

Ci mancavano solo i ladri di... marze. Davvero curioso il furto subito dal CREA (Istituto per la ricerca in frutticoltura) di Forlì la scorsa estate. A raccontarlo è direttamente il direttore, Alessandro Liverani.



"Nello scorso mese di luglio abbiamo continuato il consueto screening delle accessioni sperimentali, di cui anche FreshPlaza puntualmente ha dato notizia (cfr. FreshPlaza del 6/07/2016, ndr). A un certo punto, ci siamo accorti che alcune piante erano segnate con dei fiocchi o nodi che non erano i nostri consueti. Qualcuno, insomma, aveva marcato a suo modo alcune piante. Noi abbiamo tolto questi segni, senza dare troppo peso alla cosa. Ma a fine agosto, quando è giunto il momento di prelevare le marze per propagare le accessioni che ci sembravano più interessanti, con nostra grande sorpresa abbiamo visto che dalle piante erano già state asportate numerose marze, con l'evidente scopo di una propagazione illecita".



Le piante più interessanti sono tipologie stony hard e polpa rossa. Ma ovviamente si tratta ancora di accessioni tutte da verificare. Il Crea si è tutelato con una immediata denuncia ai Carabinieri della locale Compagnia.

Liverani però intende mettere sull'avviso gli eventuali autori del furto: "Alle nostre accessioni più interessanti abbiamo fatto il Finger printing, una sorta di impronta digitale genetica che ne permette il riconoscimento in qualsiasi momento. Se qualcuno pensasse di realizzare una moltiplicazione vietata e di farla franca, può scordarselo. Non credo però che si possa giungere a tanto. Forse è più probabile che qualcuno, ingolosito dall'idea di avere delle varietà nuove, abbia preso le gemme per farsi qualche pianta a casa propria. Non sappiamo. Però siamo rimasti con l'amaro in bocca. Ricordiamo, infatti, che il reato non è solo quello di un banale prelievo non autorizzato di marze, ma va visto come un furto ben più grave di proprietà intellettuale".

Il CREA di Forlì porta avanti progetti di ricerca sulla frutticoltura che dovranno dare respiro al settore per i prossimi decenni. Ma la ricerca non si improvvisa: servono anni di lavoro, impegno, sconfitte, verifiche, prove e vittorie. Se qualcuno cerca scorciatoie, gli mancherà sempre quel lungo cammino che rende credibile la diffusione di una nuova varietà.

Contatti:
Unità di ricerca per la frutticoltura (CREA-FRF)
Via La Canapona 1
47122 Forlì
Tel.: +39 0543 89428
Email: [email protected]