Il progetto di Ida è quello di realizzare un sistema di autosufficienza energetica grazie al fotovoltaico e alla produzione geotermica, utilizzando un sistema di compostaggio per i residui vegetali. L'obiettivo è dimostrare che, anche in una regione spesso al centro di gravi scandali ambientali, è possibile proporre un modello alternativo.

"Credo molto nell'agricoltura - dichiara Ida - ed è un settore che non deve essere sottovalutato; soprattutto negli ultimi anni sta avendo una forte crescita. Tra dieci anni immagino il settore migliorato; sarà richiesta una qualità dei prodotti sempre maggiore".
L'azienda è stata fondata nel 2013, su terreni dove si praticava la lotta biologica da anni, oggi è una concreta realtà di sviluppo per tutto il gruppo, con i suoi 35 ettari di serre. Produce: bull's blood, lattughino rosso, lattughino verde, red chard, rucola e spinacino.

L'obiettivo di tutto il gruppo di lavoro è la qualità del prodotto, che si persegue con una costante ricerca in termini di innovazione e con il controllo di tutto il processo produttivo: l'azienda, infatti, dispone di una sua cella per la refrigerazione e lo stoccaggio delle materie prime.
Come riporta ilmattino.it, con l'ingresso nel circuito dei fornitori di McDonald's la giovane salernitana ha portato a casa un contratto triennale da 1,5 milioni di euro l'anno.