
Presso la Piemonte Asprofrut, nell'ultimo anno, ci sono stati dei cambiamenti in quanto, terminando la delega alla fatturazione in seguito al cambio delle leggi della nuova Ocm-Organizzazione comune di mercato per l'ortofrutta, alcune cooperative si sono trasformate in OP.
"Ci aspettiamo – continua Sacchetto - un inevitabile calo, in futuro, del fatturato; tuttavia punteremo nel migliorare e aumentare i nostri servizi sia ai soci sia ai clienti cercando ed esplorando i mercati più vantaggiosi. Inoltre, indipendentemente dalla nuova compagine, noi come Piemonte Asprofrut insieme a tutte le altre OP del territorio siamo in accordo sul fatto di voler far crescere la AOP Piemonte, che rappresenta una significativa realtà del Nord Ovest italiano per la produzione e commercializzazione di frutta fresca (pesche, nettarine, mele, kiwi, pere, albicocche, fragole e piccoli frutti), in guscio (nocciole) e ortaggi".
Il punto sulle produzioni
"Vedendo la situazione pesche e nettarine di queste settimane, due sono gli aspetti importanti che fanno sperare in un buon risultato della campagna – spiega Sacchetto - 1) manca un po' di produzione in tutta Europa, circa il 10% se non qualcosa in più, 2) le regioni del Sud Italia e la Spagna hanno anticipato le raccolte e stanno terminando la fornitura, mentre in Piemonte la raccolta, iniziata in questi giorni, è partita in ritardo a causa del clima freddo del mese di maggio".
"Pertanto se adesso il clima è favorevole ai consumi, possiamo ben sperare. Le pesche sono buone, molto colorate e con °Brix conforme. Mi è inoltre giunta voce che nelle altre regioni che hanno già raccolto, il risultato è stato buono. Poca produzione e prezzi remunerativi costituiscono la condizione ottimale per dare una boccata di ossigeno ai nostri produttori che negli ultimi anni non hanno coperto i costi di produzione".
"Negli ultimi due anni si è assistito all'espianto di numerosi pescheti, ma è difficile trovare un'alternativa – spiega Domenico - le pesche agevolano il calendario di raccolta delle aziende che iniziano a raccogliere la frutta estiva a luglio e terminano poi a novembre con il kiwi senza interruzioni; ciò significa garantire continuità di lavoro per tutta la stagione".
La campagna mirtilli è andata molto bene, in particolare il prodotto Bio, e sta volgendo al termine. "Come Piemonte Asprofrut siamo specializzati nelle forniture per i mercati inglese e svizzero – continua Sacchetto – i mirtilli si esportano da maggio alla prima metà di luglio, inserendosi in una finestra commerciale in cui non si soffre la concorrenza: infatti quando sul mercato inglese termina la fornitura piemontese, arriva quella polacca".
Per quanto riguarda le altre produzioni, quest'anno ci sarà una minore produzione di pere e susine, mentre si prevede un'ottima annata per le mele, sia per produzione sia per qualità; il kiwi per il momento è nella norma.
Sul fronte della situazione di mercato, si continua sia a subire l'embargo russo senza alcun intervento politico significativo sia a sperare che tutto ciò costituisca solo una situazione temporanea!
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