Questo tubero è diventato una presenza costante sulle tavole britanniche, al punto che da marzo le batate sono entrate nel paniere dei beni che l'Office of National Statistics (ONS, l'Istat britannica, per intenderci) utilizza per misurare l'inflazione.
Il consumo britannico di patate dolci è tuttavia legato alla loro importazione, specie dal North e dal South Carolina (Stati Uniti), dall'Egitto, dal Senegal e da Israele, perché questo tubero vuole climi caldi e secchi e quello inglese non è adatto; o meglio, non era adatto fino a oggi.

Joe Cottingham, direttore della Watts Farms insieme alle patate dolci, new entry nella loro linea di prodotti (Fonte foto: Telegraph)
Dalla prossima settimana, infatti, ma in alcune catene già da venerdì, saranno in vendita le prime patate dolci made in UK. Sono il risultato di 3 anni di ricerca e di selezione varietale portate avanti dalla Watts Farms.
Oltre che per le sue qualità organolettiche, la varietà inglese, dalla polpa arancione e dalla buccia rossa, è stata scelta per via della sua resistenza al gelo, autentico killer per le altre varietà di patate dolci e principale ostacolo finora per la coltivazione su suolo britannico.
La produzione è situata nel Kent, in campo aperto sotto teli di pacciamatura, per avere temperature del suolo maggiori. In questi giorni sono state raccolte quasi 3 tonnellate di patate dolci inglesi.
Rielaborazione su fonte www.theguardian.com