"Taglio IMU-IRAP, Fava: "Fregatura colossale. Benefici per 460 milioni di euro e costi per oltre un miliardo"
"In base alle dichiarazioni del ministro Martina delle scorse settimane – ricorda Fava - il gettito Imu in agricoltura, imposta voluta dalla sinistra, è di 260 milioni, mentre l'Irap ammonta a 200 milioni. Ma, anche ammesso e non concesso di azzerare le due poste con questa norma, la copertura è fatta in altro modo e dalle schede che girano informalmente la penalizzazione ammonta a un miliardo. Viene infatti azzerata l'agevolazione sul gasolio agricolo, che da sola vale 700 milioni, viene ammortizzato il vantaggio sull'imposta di registro, vengono cioè portate le transazioni di registro dall'1% a 9% e che vale, secondo le stime del Tesoro, 100 milioni di euro. In più, viene eliminato il vantaggio della forfettizzazione alle aziende che fatturano più di 2 milioni di euro e questa operazione vale, secondo i calcoli che circolano informalmente, 220 milioni di euro. In totale fa 1 miliardo e 20 milioni, alla faccia del saldo invariato".
In pratica, secondo l'assessore Fava, "si tratta di una presa in giro galattica e mi stupisce che il mondo agricolo abbia applaudito in modo entusiastico; temo che qualcuno non glielo abbia spiegato bene".
"Mi preoccupa il silenzio delle sindacali – ammette Fava – soprattutto perché l'annunciato decreto colpisce gravemente l'agricoltura del Nord. Oltre il 50% del gettito arriverà dal sistema agricolo della Lombardia, ma nondimeno a farne le spese saranno gli agricoltori del Centro e del Sud, perché il taglio del gasolio agricolo colpirà l'ortofrutta in primis e le produzioni di cereali".
Per l'assessore lombardo, "Renzi e Martina sono riusciti a fare il miracolo: hanno peggiorato le condizioni fiscali degli agricoltori e hanno raccolto il plauso degli agricoltori. Un vero e proprio caso da sindrome di Stoccolma. Il tutto con l'imbarazzato silenzio dell'intera rappresentanza agricola".
"Mi auguro che qualcuno voglia fare chiarezza una volta per tutte sul disastro di cui stiamo parlando – auspica Fava - e credo che gli agricoltori veri debbano rendersi conto che in questa fase economica il governo Renzi condanna definitivamente diversi comparti dell'agricoltura del paese a morte certa, soprattutto se a questo funambolismo fiscale sommiamo il deludente risultato della crisi sulla zootecnia e la vera e propria truffa ai danni dei produttori di latte sul super-prelievo dell'ultima stagione".
Da parte sua, il Ministero delle Politiche agricole fa sapere che queste "ipotesi sulle coperture relative al taglio di Imu e Irap agricole sono prive di fondamento", mentre secondo il deputato Pd Marco Carra "le ricostruzioni che l’assessore Fava annuncia sulle scelte della prossima legge di stabilità sono assurde e servono solo per la sua personale polemica quotidiana. Spiace che l’assessore anziché essere costruttivo intenda il suo lavoro in questo modo. La Lombardia meriterebbe sicuramente di meglio".