Le prime informazioni sulle arance rosse risalgono al 1646 quando il gesuita e botanico, Giovanni Battista Ferrari, raccontando della sua permanenza nelle Filippine aveva notato la presenza di un frutto arancione dalla polpa rossa e da un sapore simile a quello dell'uva. Più tardi, molti altri hanno descritto diversi tipi di arance caratterizzate dal colore rosso della polpa. Molti autori concordano sul fatto che l'arancia rossa sia originaria dell'area mediterranea con le antiche varietà di Sanguinello, altri invece suggeriscono una seconda origine indipendente spagnola.

Le tre varietà di arancia rossa più note sono Sanguinello, Moro e Tarocco (cfr. FreshPlaza del 12/03/2014). La varietà Moro è stata a lungo il frutto commerciale più altamente pigmentato, con polpa rosso-viola e maturazione da dicembre a febbraio. La varietà Tarocco, probabilmente chiamata per la sua forma a trottola, è stata scoperta nei primi anni del 1900 nella zona di Pedagaggi (Provincia di Siracusa), ma si diffuse rapidamente a Lentini e Francofonte e a sud dell'Etna, dove esistono le migliori condizioni climatiche per l'espressione del suo potenziale genetico.
Grazie alla stazione sperimentale sugli agrumi di Acireale, oggi chiamato Centro di ricerca per l'agrumicoltura e le colture mediterranee (CRA-ACM), e l'Università di Catania, il Tarocco è diventato "il Re delle Arance" in Sicilia, con molti cloni che differiscono per epoca di maturazione, forma del frutto e grado di pigmentazione. Esistono più di 60 accessioni, e più di 20 cloni di Tarocco attualmente coltivati che producono frutti di alta qualità commercializzati da metà dicembre a metà maggio.
I ricercatori spiegano che lo sviluppo di antociani nella buccia e nella polpa delle arance rosse (principalmente rappresentati da cianidina 3-glucoside e cianidina-3-(6"malonil) glucoside) dipende dal freddo e da un gene regolatore, denominato Rubino, che non è espresso nelle arance bionde ed è correlato alla quantità di antocianine, inoltre un marcatore molecolare LTR è responsabile della presenza di antociani e dell'attivazione di Rubino.
Catara spiega: "L'indagine molecolare conferma che il gruppo varietale delle arance rosse ha un'origine comune (con pomelo e mandarino come specie parentali) e l'allele rubino proviene dal pomelo. Le successive mutazioni sono il meccanismo genetico esclusivo che ha determinato la variabilità del gruppo."
Altre informazioni sul perché del colore dell'arancia rossa sono state pubblicate lo scorso marzo (cfr. FreshPlaza del 19/03/2015).
Contatti:
Antonio Catara
Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
Catania
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