Promosso in vista della Sagra dell'Ortica (dal 27 al 30 agosto e dal 3 al 6 settembre) dall'Associazione Amici dell'Ortica di Malalbergo presieduta da Gianni Bonora, l'incontro ha costituito l'occasione per presentare non solo le proprietà e le potenzialità di un'erba spontanea di solito considerata una spiacevole infestante, ma anche per ampliare il discorso ai valori e ai concetti che si legano indissolubilmente alla riscoperta e valorizzazione delle tipicità locali, nonché al ruolo delle sagre come collante sociale in una dimensione storica di lento e inesorabile spopolamento dei piccoli centri, a favore delle grandi realtà urbane.
Gli Amici dell'Ortica.
Gli interventi dei relatori, introdotti dalle riflessioni dell'esperto di marketing territoriale Adriano Facchini, hanno traghettato l'uditorio dal concetto di "Comune Verde" (dimensione alla quale il Sindaco di Malalbergo, Monia Giovannini, guarda per la sua comunità, che aspira a diventare "verde" appunto in termini di attenzione alla ecosostenibilità e alla tutela dell'agricoltura), alle Sagre come modello esportabile di socialità ed economia, intorno al quale fare squadra tra Comuni limitrofi e non (ed erano infatti presenti all'incontro anche i Sindaci di Poggio Renatico, Bondeno, Voghiera, fino a Soragna, in provincia di Parma).
Monia Giovannini e Adriano Facchini.
Da parte sua, Gianni Bonora, in veste di presidente dell'Associazione Amici dell'Ortica ha sottolineato come la Sagra non sia solo un momento di svago, bensì l'occasione per fare qualcosa di concreto per la comunità e per le sue attività portanti, come si evince dalla ripartizione degli utili derivati dall'edizione 2014 della manifestazione (vedi tabella qui sotto).
I contributi devoluti in beneficenza dall'edizione 2014 della Sagra dell'Ortica. Foto sotto: Gianni Bonora.
Il discorso si è spostato poi, con gli interventi della Prof.ssa Paola Tedeschi (docente in Chimica degli Alimenti presso l'Università di Ferrara - Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche) e di Luciano Trentini sugli aspetti specifichi e le potenzialità tutte da esplorare dell'ortica, specialmente nelle sue due varietà più comuni (la Dioica e la Urens): dalle proprietà fitoterapiche a quelle nutrizionali, dagli usi cosmetici a quelli tessili e industriali (è, tra l'altro, un ottimo ingrediente per coloranti naturali), fino agli usi gastronomici che spaziano dalla panificazione, alla pasta, alle zuppe fino al tè.
Foto sopra e sotto: i tanti impieghi alimentari (e non solo) dell'ortica.
Apprendiamo da Trentini che una coltura d'ortica può durare anche fino a 15 anni e può dare 2 o 3 sfalci l'anno. Quest'erba spontanea si può riprodurre da stolone, tagliando in pezzi la radice e mettendola a dimora in file per un totale di 50mila piante per ettaro. Si può anche trapiantare o seminare. L'ortica non solo non richiede alcun input in termini di fertilizzazione o difesa fitosanitaria, ma svolge anche un ruolo di assorbimento dei nitrati dal terreno. La raccolta dell'erba spontanea, invece, comincia solitamente nei primi giorni di aprile e termina verso la metà di maggio scegliendo zone il più lontano possibile da fonti d'inquinamento.
Degno di nota l'interesse mostrato anche dalla grande distribuzione organizzata (nel caso specifico CONAD, con la partecipazione al tavolo dei relatori del direttore commerciale Francesco Avanzini), che sta già introducendo prodotti a base di ortica nel proprio assortimento, al fine di rispondere a diverse esigenze: nel caso di CONAD, da una parte quella della vicinanza e del sostegno alle tipicità locali, nello spirito di condivisione della vita e dell'economia dei territori propria dei soci imprenditori della catena; dall'altra l'esigenza di incontrare la domanda di un consumatore sempre più attento agli aspetti di sostenibilità, salubrità e naturalità dei prodotti.
Da sinistra a destra, Francesco Avanzini (Dir. comm. CONAD), il Sindaco di Malalbergo Monia Giovannini, il Sindaco di Soragna Salvatore Iaconi Farina, l'esperto di marketing territoriale Adriano Facchini, Giancarlo Gargioli, dell'Assessorato regionale all'Agricoltura e il Sindaco di Voghiera Chiara Cavicchi.
Al termine dei lavori, dopo una serie di omaggi ad autorità e imprenditori presenti all'incontro, un pranzo con alcuni prodotti a base di ortica.
Foto sotto: la sala dell'incontro.