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L'analisi dell'assessore Sonia Ricci

Lazio: ortofrutta punta di diamante del settore agroalimentare regionale

La Regione Lazio ha partecipato per la prima volta a Fruit Logistica nella forma di un vero e proprio sistema agroalimentare, che ha viste riunite le forze di Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura, al CAR, Centro Agroalimentare di Roma, e al MOF, Mercato Ortofrutticolo di Fondi.

L'ortofrutta costituisce infatti un punto di forza dell'intero settore agroalimentare del Lazio: il valore della produzione ortofrutticola regionale (patate compree) è stato, nel 2013, di 907,5 milioni di euro, pari all'8,3% del valore nazionale riconducibile al settore ortofrutticolo (10,9 miliardi di euro). Rispetto alla Produzione Lorda Vendibile (PLV) del Lazio (pari a 2,7 miliardi di euro nel 2013) l'ortofrutta incide per il 33,3%.

Grazie a un clima particolarmente favorevole, la Regione si caratterizza per una spiccata vocazione alla coltivazione di specie ortofrutticole, sia di pieno campo che in coltura protetta.

"Questa vocazione - ha commentato l'assessore regionale all'agricoltura Sonia Ricci durante l'inaugurazione dello stand a Berlino -viene però fortemente penalizzata da una struttura produttiva caratterizzata da un'elevata frammentazione aziendale. All'interno del sistema produttivo, inoltre, il ruolo delle cooperative e delle associazioni è ancora troppo debole. Ciò si ripercuote sulla scarsa valorizzazione del prodotto regionale sia nella fase di trasformazione sia in quella della commercializzazione".


Lo stand della Regione Lazio a Fruit Logistica.

Secondo l'assessore, pertanto, le azioni chiave da avviare sono:
  • stimolare e migliorare la concentrazione dell'offerta agricola (sostenere strategie di collaborazione fra Organizzazioni dei Produttori, o altre forme di associazioni fra produttori, quali anelli strategici della filiera) allo scopo di garantire sempre qualità e quantità delle produzioni, servizi logistici e prezzi condivisi, valorizzando soprattutto le produzioni locali. Inoltre, rafforzare la posizione contrattuale dei produttori nei confronti della GDO;
  • sostenere progetti di ricerca e sperimentazione per il miglioramento qualitativo delle produzioni e dei processi produttivi;
  • stimolare gli investimenti in formazione professionale (giovani per favorire il ricambio generazionale) e consulenza al fine di supportare gli attori di filiera lungo l'intero processo produttivo (produzione, trasformazione, commercializzazione e riconoscibilità di prodotto);
  • incentivare progetti di marketing territoriale (sostegno concreto ai sistemi d'impresa volti a valorizzare e qualificare le produzioni tipiche e tradizionali, azioni promozionali e informative, creazione di un marchio collettivo);
  • migliorare la collocazione e la valorizzazione delle produzioni ortofrutticole regionali sul mercato romano in virtù della sua forte incidenza all'interno della distribuzione laziale dei consumi.
"Molti sono gli strumenti che si possono mettere in campo per rendere concrete queste azioni: il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) - ha ricordato Sonia Ricci - offre moltissime opportunità, in particolare sulla promozione e sui progetti di integrazione di filiera. Da sottolineare che la programmazione 2007-2013 ha autorizzato alcune progettazioni integrate di filiera (PIF) che interessano il comparto ortofrutticolo, di cui 2 sul territorio della provincia di Latina".


Il momento del brindisi durante la cerimonia di inaugurazione dello stand, con la partecipazione dell'assessore all'agricoltura del Lazio, Sonia Ricci (al centro), l'amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati (terzo da sinistra), i vertici MOF e CAR e (primo a sinistra, in veste di Coordinatore degli Assessorati Agricoltura Italiani, nonché Assessore Agricoltura della Regione Puglia) Fabrizio Nardoni.

Una PIF è stata presentata dalla cooperativa agricola di Terracina Eurocirce che racchiude l'esperienza e la capacità produttiva di circa 200 produttori operanti sui territori di Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia, e che prevede un finanziamento complessivo di 4,2 milioni di euro, di cui 1,9 milioni di spesa pubblica; la seconda PIF è stata proposta da Agrogroup, Consorzio di Cooperative Agricole dell'Agropontino, che coinvolge i territori di Aprilia, Fondi, Pontinia, Sezze e Terracina per un totale di 255 produttori, e che prevede un finanziamento complessivo di oltre 10 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di spesa pubblica.

Gli obiettivi delle PIF sono in generale la concentrazione dell'offerta per sviluppare una strategia commerciale orientata alla distribuzione organizzata qualificando le produzioni e limitandone i costi, attraverso l'introduzione di innovazioni tecnologiche.

L'ortofrutta del Lazio a EXPO 2015
Nel 2015 si svolgerà il semestre dell'Expo universale, una grande opportunità per la Regione, una vetrina universale dove il Sistema-Lazio potrà essere valorizzato in tutti i suoi punti di forza. A quest'appuntamento la Regione si presenta unita, facendo squadra, forte di un progetto condiviso tra Regione, Roma Capitale, Provincie, Comuni, associazioni di categoria e Università.

In occasione di questo grande evento sono state selezionate 100 eccellenze regionali, scelte in funzione della loro originalità, della capacità di attrazione verso i consumatori nazionali e internazionali, dei legami con il territorio e dell'eccellenza gustativa. Di questo ricco paniere di prodotti, ben 26 appartengono al settore ortofrutta, a dimostrazione del fatto che questo settore rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello per l'economia laziale.

Clicca qui per ingrandire la tabella.


I quattro fattori di eccellenza considerati per la selezione dei prodotti, riguardano la genetica, il territorio e l'ambiente da cui provengono e che identificano, il loro gusto (sensorialità) e l'apporto dell'ingegno umano alla loro produzione.

Sonia Ricci: "Siamo usciti dall'apnea"
A margine dell'inaugurazione, l'assessore Ricci ha dichiarato a FreshPlaza: "Anche se si può sempre fare meglio, devo dire che l'anno 2014 è stato straordinario e che sono molto soddisfatta. Soprattutto per due motivi; il primo perché la nostra regione è stata tra le prime a consegnare il suo PSR, nel quale sono contemplati nuovi finanziamenti per rilanciare l'imprenditoria giovanile e valorizzare il percorso di filiera delle produzioni. Inoltre, secondo motivo di soddisfazione è aver attuato interventi innovativi, come l'assegnazione di oltre 300 ettari di terreni pubblici ai giovani che vogliono avvicinarsi all'agricoltura (cfr. FreshPlaza del 19/02/2014). Un'iniziativa unica in Italia, per la quale abbiamo ricevuto l'apprezzamento da parte del Ministero delle Politiche Agricole".


L'assessore Sonia Ricci posa di fronte all'immagine che intende rappresentare il Sistema Agroalimentare del Lazio: frutta, verdura, arte, cultura e, non ultimi, due centri agroalimentari all'ingrosso (MOF e CAR), questo il mix potente e attraente sul quale la regione di Roma Capitale può fare leva nella promozione del settore agroalimentare.

Tra i punti critici che l'amministrazione regionale affronterà in futuro, figura lo snellimento burocratico: "Dobbiamo rendere più agevole e fluida la comunicazione tra le imprese e la Pubblica Amministrazione. Negli ultimi due anni siamo finalmente usciti dall'apnea; ora però dobbiamo mettere la macchina su strada e farla camminare!".

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