Agricoltura: verso una piattaforma logistica integrata tra Padova e Verona
Al centro dei dialoghi, avvenuti nei padiglioni del mercato (20.000 metri quadri di magazzini, 360.000 tonnellate di ortofrutta fresca annualmente movimentate, fatturato di circa 400 milioni di euro, con il 50% dello stesso realizzato sul mercato internazionale, soprattutto dell'Est europeo) le attuali difficoltà conseguenti all'embargo russo e soprattutto la necessità di fare sistema da parte della rete dei mercati del nord est.
Castiglione, rispondendo alle richieste di molti operatori, ha assicurato un'attenzione particolare nei confronti dello sviluppo di una piattaforma logistica integrata in grado di agevolare l'export veneto, unendo le strategie dei due grandi poli regionali di Padova e Verona: "I paesi dell'Est, ma anche e soprattutto i nuovi mercati della Cina e degli Emirati arabi apprezzano la qualità del prodotto ortofrutticolo italiano. Ma la qualità deve essere supportata da un sistema di distribuzione e di logistica, dove noi italiani rischiamo di essere perdenti. Una piattaforma in grado di assicurare la qualità sui mercati internazionali, ma anche la velocità delle consegne anche a grandi distanze può essere una risposta efficace al mondo dell'imprenditoria agroalimentare".
L'impegno del sottosegretario è stato accolto con soddisfazione da Ruffato, che ha sottolineato "l'importanza di una visione di sistema tra i due poli logistici di Padova e Verona, che possono vincere la sfida internazionale solo affrontando insieme alcune delle problematiche dell'export".