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"Davide Vernocchi (Fedagri-Confcooperative): "Sull'embargo russo, interventi UE sfasati e inefficaci"

"L'embargo russo rischia di durare ancora a lungo e intanto le aziende agricole stanno continuando a scommettere su un mercato che trasmette informazioni frammentarie. Ad esempio, non conosciamo quanto prodotto sia stato ritirato dagli altri Stati membri e, al momento, non sfruttiamo gli strumenti comunitari perché i prezzi di ritiro corrisposti sono inadeguati. Poi, speriamo anche in una ripresa del mercato". Lo dichiara a FreshPlaza Davide Vernocchi (nella foto), presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative.

"I quasi 88 milioni di euro di risorse messe a disposizione dell'UE che risultano ancora inutilizzati (cfr FreshPlaza del 4/11/2014) corrispondono agli aiuti non spesi dopo che il primo provvedimento per la frutta estiva è stato temporaneamente interrotto a causa della richiesta sproporzionata di sostegno da parte della Polonia".

"Credo pertanto - continua Vernocchi - che queste risorse dovrebbero essere utilizzate per coprire il vuoto temporale dal 10 al 30 settembre (quando è scattato il secondo provvedimento, NdA) rimasto escluso da entrambi gli interventi comunitari e, in parte, per continuare a supportare la campagna di commercializzazione dopo il 31 dicembre 2014, termine delle misure attualmente in vigore".

"In ogni caso - conclude Vernocchi - l'Unione europea è intervenuta in ritardo, con due provvedimenti di difficile interpretazione, il primo tarato sulle perdite di valore e il secondo basato sui quantitativi esportati, e ancora non si è dimostrata in grado di gestire la situazione".