Cresce l'areale pataticolo in Olanda e Francia
Francia
Quest'anno, l'area di produzione è stata di complessivi 18.742 ettari, contro i 17.813 ettari dell'anno scorso: si tratta, quindi, di un incremento del 5,3% (+953 ettari).
La superficie coltivata si articola nel modo seguente: 1.569 ettari per la varietà Spunta (erano 1.548 ettari nel 2013), 934 ettari per la Bintje (contro i 1.026 ettari nel 2013), 485 ettari per la Lady Claire (458 ettari nel 2013), 381 ettari per la Innovator (387 ettari nel 2013), 390 per la Fontane (319 ettari nel 2013), 335 ettari per la Challenger (contro i 215 ettari nel 2013).
Le varietà da esportazione Spunta e Kennebec sono leggermente diminuite, La Bintje è diminuita del 15% (-361 ettari, cioè 10.000 tonnellate in meno), mentre la Lady Claire è aumentata leggermente. Le tre principali varietà da frittura sono aumentate, con quasi 400 ettari in più per la Fontane, circa 300 ettari in più per la Challenger e 50 ettari in più per la Innovator.
Belgio
La superficie coltivata in Belgio è molto stabile, con un leggero incremento in Vallonia e una leggera diminuzione nelle Fiandre (dati in fase di aggiornamento). La superficie coltivata a patate di varietà Bintje nelle Fiandre è rimasta stabile a 409 ettari, quella della Fontane è leggermente aumentata da 92 a 101 ettari, quella della Spunta è aumentata di 19 ettari arrivando a 57 ettari mentre la Kennebec è leggermente diminuita da 39 a 35 ettari.
La Russia proibisce le importazioni di patate dall'Ucraina
La Russia ha imposto un divieto temporaneo alle importazioni di patate dall'Ucraina, ufficialmente per via del ritrovamento di nematodi in vaie partite (cfr. FreshPlaza del 09/06/2014). Le ragioni ufficiose, invece, sono da ritenersi di natura politica, come conseguenza del conflitto tra le due nazioni. Il divieto è entrato in vigore dal 16 giugno. I volumi trattati in questo periodo dell'anno sono comunque molto limitati.
Situazione delle patate da industria (var. Bintje)
Il mercato è nuovamente tranquillo. Sono presenti poche transazioni e una richiesta limitata dall'industria di trasformazione. I prezzi rilevati la settimana scorsa variavano tra i 3 e i 4 euro/quintale (non smistate, adatte alla frittura, sfuse, IVA esclusa) per consegna immediata a seconda di qualità e destinazione. Alcuni acquirenti offrono prezzi più bassi; i prezzi alti sono limitati a piccole partite di prodotto di qualità premium destinate alle esportazioni (attraverso i Paesi Bassi).
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