"Troppe alternative sul mercato delle carote, possibilita' di vendita limitate"
"In sostanza, è questo il problema sul mercato delle carote. Non abbiamo avuto un vero e proprio inverno e quindi in tutti i centri di lavaggio e confezionamento i volumi di vendita sono risultati inferiori alla media. Inoltre, le perdite di raccolto dovute alle condizioni climatiche sono state ben poche nell'Europa dell'Est e il clima primaverile è arrivato in anticipo. Tutto questo comporta che l'umore presente sul mercato non sia dei migliori."
"Spagna e Portogallo sono in piena fase di raccolta delle carote. La fornitura italiana è ancora attiva e la Francia comincerà dalla prossima settimana. Anche queste nazioni sono in cerca di opportunità di vendita, quindi le alternative per gli acquirenti sono molte, fin troppe! Anche Israele ha offerto la sua produzione di carote, ma non è riuscito a venderne molte a causa dei prezzi. Le carote olandesi risultano essere di buona qualità. Spesso sono anche migliori delle carote d'importazione, ma quando i rivenditori passano al nuovo raccolto, non si riesce a vendere più molto", ha continuato Kees.
"Per le partite di carote di calibro maggiore, in ogni caso si possono ottenere dei prezzi superiori. Per le partite di carote più piccole, vengono pagati dai 20 ai 40 euro per cassa. Con questi prezzi non si riescono nemmeno a coprire i costi di raffreddamento!"
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