Maurizio Martina (nella foto), neo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha giurato sabato 22 febbraio 2014 nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Classe 1978, di Calcinate (in provincia di Bergamo), dal maggio 2013 era Sottosegretario di Stato del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta (cfr. Ultim'ora di FreshPlaza del 21/02/2014).Di seguito, i commenti che hanno accolto la sua nomina a livello nazionale e comunitario.
Sani: con Martina all'Agricoltura possibile il salto di qualità"Il passaggio di Maurizio Martina dalla delega all'Expo 2015 come sottosegretario al ruolo di Ministro dell'Agricoltura – sottolinea il presidente della XIII commissione Agricoltura, Luca Sani - rappresenta un salto di qualità che può davvero imprimere una forte innovazione al governo dell'agricoltura e delle politiche agroalimentari. Al nuovo Ministro auguro un buon lavoro e offro la piena disponibilità ad avviare in tempi rapidissimi una piena collaborazione per iniziare a lavorare alla soluzione dei problemi".
Agrinsieme: serve stabilità politica e un rinnovato clima di fiducia per avviare la stagione delle riforme"Riteniamo quello di Maurizio Martina un profilo di alto valore, vista la competenza dimostrata in qualità di sottosegretario e la proficua collaborazione di questi mesi anche per la preparazione del collegato all'agricoltura e dell'appuntamento di Expo 2015". Così Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane agroalimentari che al nuovo Ministro chiede un nuovo modello di ministero, in grado di proiettare l'agricoltura in una dimensione sempre più competitiva negli scenari mondiali e di proporre opportune strategie agroindustriali orientate alla crescita delle imprese.
Le questioni prioritarie su cui Agrinsieme porrà da subito l'attenzione del Ministro sono: i decreti applicativi della riforma della Pac, la riduzione del carico burocratico, le misure per aumentare il livello di aggregazione tra le imprese e, infine, gli interventi per favorire l'accesso al credito, l'occupazione, il ricambio generazionale e per dare nuovo impulso alla ricerca ed all'innovazione.
Coldiretti: Agricoltura in Job Act è una buona premessaI migliori auguri di buon lavoro, in particolare al neoministro delle Politiche agricole Martina, arrivano anche da Coldiretti: "Abbiamo avuto già modo di apprezzare passione, capacità e impegno nel suo ruolo di sottosegretario", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo evidenziando come "una buona premessa è stata la scelta di individuare anche l’agricoltura e il cibo tra i sette settori prioritari di intervento del Job Act elaborato dal premier Matteo Renzi". Un importante riconoscimento del fatto che l'agricoltura e l'alimentazione italiana possiedono quegli elementi di distintività e di valore aggiunto per far tornare a crescere l'Italia nella competizione globale. "Su questo obiettivo siamo disponibili - ha concluso Moncalvo - a offrire tutto il nostro contributo di idee ed esperienze in un momento di cambiamento epocale".
Copagri: chiediamo segnali di cambiamento e centralità dell'agricoltura nelle politiche economiche Secondo il presidente Copagri, Franco Verrascina "la chiave di volta è la sostanziale riduzione della pressione fiscale per imprese e lavoratori. Un nuovo approccio che riconosca il ruolo fondamentale dell'agricoltura e dell'intero sistema agroalimentare, conferendogli effettiva centralità nelle scelte di strategia di questo esecutivo, in questa fase, anche in considerazione dell'attuazione della PAC e della realizzazione di Expo 2015. In questi difficilissimi anni di crisi, l'agricoltura e il comparto agroalimentare hanno saputo reagire come nessun altro settore produttivo, in particolare sul fronte occupazionale e giocando un ruolo determinante nell'export del made in Italy".
Copagri sottolinea la necessità di avviare immediatamente il confronto sull'attuazione della PAC per convergere verso le migliori soluzioni per l'imprenditoria agricola italiana, di assecondare l'internazionalizzazione delle aziende, di riaprire la via del credito sostenibile, di accompagnare il ritrovato interesse dei giovani per il settore agricolo e di rendere la burocrazia compatibile con le esigenze di uno Stato moderno.
Italia Ortofrutta Unione nazionale: salto di qualità e di innovazione per l'agroalimentare italiano
"I più sinceri auguri e le più fervide congratulazioni, mie personali e delle Organizzazioni dei Produttori aderenti a Italia Ortofrutta Unione Nazionale, che ho l’onore di presiedere, al neo Ministro all’agricoltura Maurizio Martina". Queste le parole di Ibrahim Saadeh, presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, che ha manifestato la disponibilità a collaborare fattivamente con il nuovo Ministro."Avendo avuto già il piacere di conoscerlo personalmente, sono certo che verrà confermato quanto già emerso dall’ottimo lavoro svolto nel precedente incarico da Sottosegretario al ministero di via 20 settembre. Competenza, passione, impegno e attitudine alla concertazione e al lavoro in squadra saranno certamente i connotati del nuovo incarico del Ministro".
Saadeh si dice certo che la nomina di Martina rappresenti un salto di qualità e d'innovazione per tutta l’agricoltura e l’agroalimentare italiano e saprà da subito dedicare la propria attenzione alle urgenti problematiche del settore ortofrutticolo: decreti applicativi della nuova PAC e dell’OCM unica, semplificazione e riduzione del carico burocratico del funzionamento della macchina pubblica, misure necessarie per rafforzare l’aggregazione e l’internazionalizzazione delle nostre imprese.
Unaproa: tutelare gli interessi del nostro settore in ambito comunitario"Voglio esprimere, anche a nome delle Organizzazioni di produttori Unaproa e del suo Consiglio di amministrazione, le mie più vive congratulazioni a Maurizio Martina per la nomina a Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Un incarico - commenta il presidente di Unaproa Ambrogio de Ponti - nel quale siamo convinti Martina porterà la professionalità e la competenza con le quali ha già egregiamente svolto il suo ruolo di Sottosegretario. Siamo certi che il nuovo Ministro saprà tutelare, da oggi con ancora maggiore autorevolezza, gli interessi del nostro settore in sede comunitaria. Da parte nostra, assieme a un sincero augurio di buon lavoro, offriamo la massima disponibilità e collaborazione, così come è stato nel corso dei suoi precedenti impegni, per affrontare al meglio le sfide che lo attendono".
Paolo Bruni, presidente del Cso Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara, dichiara a FreshPlaza: "il profilo del nuovo Ministro Martina, che emerge dal precedente lavoro di Sottosegretario nella sensibilità dimostrata verso Expo 2015, lascia presagire una positiva propensione ai temi strategici dell'ortofrutta italiana che ha bisogno di innovarsi e internazionalizzarsi. Circa i due terzi della produzione nazionale di frutta e verdura debbono conquistare annualmente mercati esteri vecchi e nuovi se vogliamo dare un futuro di progresso alle difficoltà del settore. Formulo quindi al Ministro Martina - conclude il cav. Bruni - i più sinceri auguri di buon lavoro nello svolgimento del Suo prestigioso quanto impegnativo incarico".
"I più sinceri auguri di buon lavoro al neo Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, figura di grande preparazione e capacità politica". Queste le parole di Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo a seguito della presentazione del governo Renzi. "Da sottosegretario, Martina ha seguito l’iter di riforma della politica agricola comune. La sua nomina garantirà continuità e tempi rapidi nella definizione delle scelte applicative nazionali che da Bruxelles supporteremo. Le nuove e decisive sfide che vedranno protagonisti l'agricoltura e il sistema agroalimentare italiani - prosegue De Castro - necessitano di un sostegno forte e stabile e di una solida rappresentanza in Europa e nel mondo, anche in previsione del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea e di Expo 2015. Con questa consapevolezza, faccio al Ministro i migliori auguri di un proficuo lavoro al servizio di un settore ricco di potenzialità e opportunità, strategico per l'economia del nostro Paese".Su quali priorità alcuni dei principali esponenti del settore chiedano maggiore e tempestiva attenzione, vedi FreshPlaza del 21/02/2014.