
Intervistato da FreshPlaza, Ilenio Bastoni (nella foto sopra), direttore commerciale del Gruppo, così commenta: "Il conferimento dei prodotti è sceso del 18,3%, dalle 87.534 tonnellate del 2011 alle 71.541 del 2012, ma l'importo liquidato ai produttori è salito da 22,7 a 31,3 milioni di euro, in crescita del 38%, a dimostrazione di un andamento positivo che ha interessato tutte le specie invernali. La liquidazione media al kg, inoltre, è aumentata del 68,8%."

Conferimento invernale 2012 di Apofruit Italia per un totale di 71.541 tonnellate.
"Per quanto riguarda la liquidazione della frutta invernale - spiega Bastoni - dopo un 2011 decisamente negativo, i risultati per i produttori appaiono buoni. Partiamo dal kiwi. I nostri soci hanno conferito 32.941 tonnellate e la liquidazione media della prima categoria (70g+) oscilla tra i 60 e 62 centesimi a seconda delle aree produttive, mentre la media di tutti i kg entrati in cooperativa raggiunge i 55 centesimi."
"Questo è il secondo anno del Progetto Qualità, in base al quale Apofruit liquida il kiwi prendendo a riferimento il tenore di sostanza secca. Tale criterio consente di riconoscere al prodotto 16/18 un differenziale di prezzo di circa il 10% in più rispetto al prodotto standard e un ulteriore benefit del 15% per Hayward 18+. Anche il kiwi biologico - continua il direttore commerciale - manifesta un andamento importante: la prima categoria è stata liquidata in media a 72 centesimi, mentre la media di tutti i kg è pari a 65 centesimi."

Kiwi biologico a marchio Almaverde Bio.
"Liquidazioni interessanti e competitive, dunque, che ci inducono a investire in nuovi soci per sviluppare ulteriormente la produzione. La politica commerciale - che già vede un 66% dei volumi prodotti indirizzato all'estero, in particolare mercati asiatici ed Emirati Arabi - punta diretta all'oltremare, vista anche la scarsa ricettività del mercato europeo, condizionato dalla forte presenza greca."
"Andamento molto positivo anche per le pere - prosegue Ilenio Bastoni - in particolare per Abate Fetel, Kaiser e Conference. La media della prima categoria di Abate (65+) è stata liquidata a 83 centesimi, di Kaiser a 70 centesimi e di Conference a 60. In biologico, Abate (60+) ha spuntato 118 centesimi, Kaiser (60+) 107 centesimi e Conference (60+) 90 centesimi."
Da segnalare anche l'importante attività sui mercati generali con il marchio Solarelli; la principale destinazione delle pere Apofruit - nel 2012 quasi 9.657 ton - è infatti il mercato interno (82%) mentre solo il 18% viene esportato, soprattutto in Germania e Middle East.

Vassoio di pere Abate a marchio Solarelli.
Passando alle mele invernali di qualità, Pink Lady conferma le consuete elevate prestazioni: 76 centesimi/kg per la media della prima categoria di Rosy Glow Co (70+) e 75 centesimi per Crips Pink Co (70+). A seguire 64 centesimi/kg per la prima categoria di Fuji Co e 44 per Modì Co. Anche per le mele, il biologico si dimostra remunerativo: 107 centesimi/kg per la prima categoria di Crips Pink Co, 82 centesimi per Fuji Co e 65 centesimi per Modì Co.
"Nel 2012 abbiamo prodotto 12.313 ton di mele che per il 66% abbiamo destinato al mercato interno - illustra Bastoni - mentre il 34% è stato esportato, perlopiù in nord Europa, Germania, Middle East e nord Africa."
Ilenio Bastoni si sofferma anche su patate e cipolle, sottolineando un andamento positivo: "Le patate Primura di prima categoria hanno ottenuto 29 centesimi/kg, tutte le altre varietà 25 centesimi. Ottimo risultato per lo scalogno, con 60 centesimi/kg, quindi la cipolla rossa cui sono stati riconosciuti 20 centesimi al kg e 18 centesimi per la cipolla bianca, sempre riferiti alla media della prima categoria."
"All'inizio di un'importante campagna estiva, ci sono dunque tutte le premesse per invertire la tendenza degli ultimi anni e ottenere finalmente qualche soddisfazione in più anche con le drupacee", conclude il direttore commerciale di Apofruit Italia.