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Con reportage fotografico!

"Reggio Calabria: un'eterna situazione "provvisoria" per il mercato ortofrutticolo all'ingrosso"

In data 24 agosto 2012, raccogliendo l'appello di alcuni operatori, FreshPlaza si è recata in visita presso una struttura che dovrebbe costituire il mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Reggio Calabria. Perché "dovrebbe"? Perché l'area assomiglia più ad un cantiere abbandonato che ad un centro mercatale.

Collocata nella zona di San Gregorio - dunque in posizione ideale, almeno a livello logistico, vicino a porto, aeroporto dello Stretto e autostrada - la nuova struttura è tuttavia incompleta da diversi anni. Non è stata mai dichiarata agibile, eppure al suo interno si svolgono attività giornaliere, con tacita accondiscendenza del Comune.

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Le previste tettoie laterali del "nuovo" mercato ortofrutticolo.

Ma facciamo un passo indietro. Nel 1996 viene avviato un progetto per il riposizionamento del mercato ortofrutticolo di Reggio Calabria in una sede più adatta, un polo che, tra gli altri, avrebbe dovuto ospitare anche il mattatoio. Nel 1998 vengono appaltati i lavori e per il mercato ortofrutticolo si stanziano circa 14 miliardi di vecchie lire, più la quota per le infrastrutture comuni.

La vecchia struttura, infatti, oltre ad essere inagibile, igienicamente non adatta e fatiscente, per gli operatori era anche scomoda a livello logistico vista la sua ubicazione nel centro cittadino, cresciuto nel corso degli anni, con ovvi problemi di movimentazione delle merci.

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Uno degli ingressi della "vecchia" struttura in via Aspromonte.

Un tempo destinati a piccole stalle per animali (nel 1943) e poi, dopo la Seconda Guerra Mondiale (nel 1945), adibiti a carcere, gli spazi della vecchia struttura acquisirono la qualificazione di mercato della frutta nel 1950, per richiesta di alcuni commercianti di agrumi; solo nell'ottobre del 1952 la struttura venne adibita a mercato ortofrutticoloall'ingrosso. Giunti al 1996, si è deliberato che la città di Reggio Calabria avesse bisogno di una struttura più adeguata. Ed ecco nascere il progetto del nuovo mercato ortofrutticolo all'ingrosso in zona San Gregorio.

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L'interno della nuova struttura, dichiarata inagibile, con la copertura ancora da terminare e le attività che procedono senza controlli da parte delle autorità.

A tutt'oggi, però, i lavori per la realizzazione del nuovo mercato non sono mai stati portati a termine e i grossisti ortofrutticoli, alla fine dello scorso anno, hanno deciso di occupare i locali provvisori, esasperati dalle promesse mai concretizzate (vedi notizia relativa). Senza energia elettrica né rete fognaria né acqua, scegliendo arbitrariamente i box da occupare, senza cancelli o servizi di vigilanza, senza vie di accesso esterne e interne agibili, gli operatori hanno arbitrariamente preso possesso degli spazi. Al momento, tra l'altro, non esiste alcun gruppo direzionale, non è attiva alcuna associazione di grossisti che operi su istanze comuni; risultano solo piccoli gruppi di operatori, addirittura in contrasto tra di loro.

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La copertura ancora non terminata crea seri problemi di movimentazione dei prodotti, specie nei giorni di pioggia.

"Siamo stufi, si fanno promesse che puntualmente non vengono mantenute. Si era detto che la vecchia struttura dovesse essere provvisoria, in attesa della nuova, e invece continuiamo ad essere 'provvisori' anche qui", commenta un operatore. "Eravamo arrivati ad un accordo con il Comune: restare nel nuovo mercato, lavorare dalle ore 23:30/24 alle 8 per dare la possibilità alla designata ditta appaltatrice di terminare la costruzione della struttura. Ma niente di fatto; ancora aspettiamo, con tutti i disagi del caso".

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Uno dei pilastri che serviva per la copertura giace a terra.

Al momento sono 46 i box attivi, con rifornimenti di ortofrutticoli da Sicilia, Puglia e in parte dalla Calabria. Destinazione principale dei prodotti è il mercato nazionale. Alla domanda sul perché non si punti su produttori e prodotti locali, un grossista ci rivela che i rapporti non sono ottimali e che si sono creati dei dissapori, a causa anche di partite non retribuite.

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Il degrado che circonda la nuova struttura.

All'interno della struttura siamo stati accompagnati dal consigliere comunale Nino Liotta (lista civica "Energia Pulita"), il quale auspica un intervento del Prefetto, affinché venga nominato un commissario ad acta, che possa prendere in mano la situazione. "Sono fiducioso che solo così potremmo cominciare a incanalarci nella direzione giusta", ha dichiarato a FreshPlaza.

L'Ing. Franco Costantino precisa che il Comune risulta proprietario senza titolo del "nuovo" mercato: non è stato infatti registrato alcun rogito per i terreni sui quali si trova la struttura. "Perciò la prima cosa da fare è definire, anche a livello economico, la proprietà".
Data di pubblicazione: