
Si tratta di un'esperienza unica nel suo genere: uno spazio colorato di oltre 150 metri quadrati accogliente e coinvolgente, dove sarà possibile fermarsi per una pausa pranzo a base di ricche insalatone o macedonie di frutta, ma anche per una pausa caffè o per gustare un frullato o un succo.

A disposizione dei clienti la gamma completa di prodotti Almaverde Bio che, oltre a frutta e verdura, comprende prodotti di caffetteria, panini, snack e piatti pronti tutti rigorosamente biologici. Attivo anche un comodo servizio take away.

Il nuovo format è stato realizzato da Almaverde Bio Italia in collaborazione con Camst, gruppo leader in Italia per la ristorazione. Una sinergia che unisce competenze ed esperienza per fornire un'opportunità differente ai consumatori sempre più attenti alla salute e al benessere anche fuori casa.

Nelle foto, parte dell'offerta di frutta e verdura biologiche della Frutteria di Almaverde Bio.


Così Renzo Piraccini, presidente di Almaverde Bio: "Ritengo che il biologico sia il segmento ideale per i consumi fuori casa e la gamma dei nostri prodotti si presta molto bene ai format più attuali legati al benessere e alla salute. La nostra esperienza in questa direzione, iniziata l'anno scorso con la Frutteria Almaverde Bio a Mirabilandia (vedi precedente articolo), ha dato risultati molto positivi che ci hanno indotto a proseguire in questo percorso. E il nuovo format che abbiamo realizzato è un ulteriore passo avanti verso il nostro obiettivo di rendere il biologico una scelta quotidiana per tutti".

Foto sopra e sotto: da sinistra, Tiberio Rabboni, assessore all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Concetta Giglio, assessore al bilancio e risorse umane del Comune di Castenaso, Renzo Piraccini, presidente di Almaverde Bio, Antonella Pasquariello, direttore immagine e relazioni esterne di Camst e Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio.

"Abbiamo condiviso il progetto di Almaverde Bio - dichiara Antonella Pasquariello, direttore immagine e relazioni esterne di Camst - e deciso di collaborare insieme per cogliere le potenzialità di questo settore, coniugando un'offerta innovativa a un marchio noto ai consumatori”.

Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio ha spiegato la scelta di portare il biologico dove va la gente, in un'ottica di coerenza aziendale, visto che la società consortile è da sempre orientata a un'offerta di salute per un pubblico sempre più vasto.

Il taglio del nastro.
Una iniziativa che ha ricevuto anche il plauso dell'assessore all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni, che ha sottolineato l'importanza delle proposte innovative e il valore che, da una tale operazione, arriva anche a chi sta alla base della filiera, gli agricoltori.

Il brindisi.

Ennesimo momento di soddisfazione per Paolo Pari (a sinistra) e Renzo Piraccini.
Almaverde Bio Italia società consortile associa oggi 13 aziende dell’agroalimentare italiano licenziatarie del marchio Almaverde Bio per il proprio settore merceologico. L’azienda nasce con l’obiettivo di realizzare una politica di marca nel settore del biologico e offrire gamma completa di prodotti alimentari biologici tutti con lo stesso marchio dal fresco al trasformato. Oggi Almaverde Bio è il marchio leader del biologico in Italia e le vendite dei prodotti nel 2011 hanno superato i 30,7 milioni di euro.
Il Gruppo Camst da più di 60 anni opera in tutti i settori del mercato della ristorazione studiando e proponendo combinazioni di prodotti e servizi che possano soddisfare al meglio la propria clientela nel rispetto della persona e dell’ambiente. Gruppo Camst è indiscusso punto di riferimento per tutti coloro che mangiano fuori casa. Con un fatturato di 1 miliardo di euro il Gruppo serve 90 milioni di pasti all’anno, in 1.500 punti di consumo, a 250.000 consumatori al giorno.