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Saluzzo (CN): sotto esame dei Nas la frutta distribuita nelle scuole

Martedì speciale per la scuola primaria Mario Musso di Saluzzo (provincia di Cuneo) che ha ricevuto un controllo disposto dall’Asl ed uno dei Nas, il Nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri. Sotto esame la frutta che due giorni alla settimana i bambini del plesso ricevono nell’ambito del progetto europeo "Frutta nelle scuole" a cui aderisce il Ministero delle politiche agricole.

I funzionari dell’Asl si sono presentati alle 9, al momento dell’arrivo della frutta, che la ditta aggiudicataria del bando, la Rti Benessere a colori, e quella mandataria, AOP UnoLombardia di San Giuliano Milanese, provvedono a recapitare alle scuole che hanno aderito al progetto. A Saluzzo il solo plesso della Musso.

I militari dei Nas sono intervenuti a fine mattinata, prelevando dei campioni (martedì venivano distribuite le mele) e sigillando altre buste di frutta in vista di un successivo controllo.

"Il controllo dell’Asl – spiega il dirigente scolastico Pier Ercole Bottiroli – è stato richiesto dalla scuola dopo aver ricevuto la segnalazione di un genitore che afferma di aver constatato la cattiva qualità della frutta che era stata portata a casa dall’alunna. Casualmente, martedì sono intervenuti anche i Nas avvertiti dallo stesso genitore. Da parte mia, ho richiesto alle insegnanti delle relazioni periodiche ed un parere anche ai rappresentanti di classe. Secondo il verbale che l’Asl mi ha già consegnato, non sono state rilevate anomalie e tutto è stato svolto secondo una procedura corretta. Per i risultati dei Nas suppongo che ci vorrà molto più tempo".

"Ho semplicemente cercato di tutelare i bambini, richiedendo l’intervento dei Nas di Alessandria a cui ho telefonato perché la frutta presentava sapore particolare, odore strano e colore pessimo. Ho poi provveduto a segnalare la cosa anche al dirigente", afferma Massimo Gullino, il genitore che alcune settimane fa aveva già contestato l’iniziativa con una lettera al giornale trovando l’approvazione della Coldiretti. Gullino aveva posto l’accento sul fatto che la frutta arriva dalla Lombardia o dal Lazio a scapito di quella locale.

In questi mesi, alla Musso sono state distribuite mele, sia intere sia a pezzi, arance, kiwi a pezzi, mandarini, pere e perfino carote. In due casi è intervenuto del personale specializzato per preparare sul posto spremute di arance e succhi di mela. Toccherà ora ai Nas stabilire se la qualità era buona ed il confezionamento in regola.
Data di pubblicazione: