In concomitanza con il 15° Congresso internazionale dell’Uva da Tavola (vedi articolo correlato), il 21 e 22 marzo scorsi, in Sicilia, sono state organizzate delle visite tecniche ai vigneti per la produzione tipica di uva da tavola a indicazione geografica tipica IGP Canicattì e IGP Mazzarrone.
Si stima che i primi quantitativi di uva da tavola siciliana delle cultivar Victoria e Black Magic, provenienti dai vigneti coltivati in serre metalliche (senza riscaldamento) delle zone di Mazzarrone (provincia di Catania), saranno disponibili sui più importanti mercati nazionali tra circa 55 giorni.
Nell'immagine sopra sono ritratti i vigneti ad uva da tavola coperti con teli di plastica per anticipare la maturazione delle varietà Black Magic, Victoria, Matilde, Sugraone seedless delle zone di Mazzarrone, in provincia di Catania. Da notare, nella parte bassa della foto, i teli divelti l'11 marzo scorso, a seguito di una bufera di vento a 100 km/h e non ancora ripristinati.
Il viticoltore Giuseppe Guastella di Mazzarrone (nella foto qui sopra) è stato premiato con la "Targa Bacca D’Argento" durante il 15° Congresso nazionale uva da tavola. Nella foto sopra, scattata il 22 marzo scorso, Guastella sta eseguendo il diradamento delle bacche di uno dei grappoli delle varietà Victoria e Black Magic dei vigneti allevati in serre senza riscaldamento. Con soli 5 giorni di ritardo rispetto al 2011, si prevede di iniziare la raccolta con uve di 14° Brix tra il 15 e il 20 maggio prossimi.
In Puglia, con le stesse cultivar, vi sarà un ritardo della maturazione di 50 giorni nei vigneti allevati a tendone e coperti con film di plastica.
Nella foto sopra, un vigneto allevato a tendone coperto con plastica per anticipare la maturazione della varietà Victoria in prossimità della costa adriatica (contrada Gallinaro) di Noicattaro (provincia di Bari). Il 22 marzo non si era ancora nella fase di apertura delle gemme.
Come accennato, durante le visite ai vigneti di uva da tavola del territorio di Mazzarrone, sono stati constatati i notevoli danni provocati da trombe d’aria e piogge alle strutture in serre di vigneti ad uva da tavola. Purtroppo, quasi nessun viticoltore era assicurato e i danni sono risultati elevatissimi, valutabili in circa 100.000 euro/ha, interessando uno o più ettari della stessa azienda. Molte serre sono state letteralmente rase al suolo e la produzione di uva è stata irrimediabilmente compromessa.
Foto qui sopra: come si presentavano le serre dei vigneti prima del passaggio della tromba d’aria dell’11 marzo 2012. Qui sotto: cosa restava delle serre dopo il passaggio della tromba d’aria: strutture metalliche e piante di vite al primo anno di produzione rase al suolo.
Le fasi di ricostruzione consistono nella raccolta e nell’allontanamento dei pali in cemento, del ferro zincato, dei tubi utilizzati per l’irrigazione, della plastica e altro materiale.
Come evidenzia la foto sopra, le viti non danneggiate sono state risollevate e poggiate ai pali di sostegno in cemento precompresso.
Nell'ultima foto (qui sopra), sono state quasi completate le fasi di ricostruzione della struttura della serra, dell’impianto di irrigazione e del vigneto.
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