Una delle componenti della riorganizzazione aziendale - o del "piano strategico", come denominato dalla stessa Univeg - è costituita dalla separazione tra le attività commerciali ortofrutticole e le proprie produzioni.
Le unità produttive saranno scorporate e controllate da una nuova compagnia, denominata UNIVEG-fruitpartners. Secondo varie fonti di stampa belga, la nuova divisione dovrebbe incorporare 8.000 ettari di coltivazioni in Costa Rica, Brasile, Argentina, Cile, Sudafrica e Turchia. Univeg è alla ricerca di investitori interessati ad acquisire una parte rilevante del pacchetto azionario della UNIVEG-fruitpartners.
Il gruppo cesserà invece le attività nel comparto floricolo, anche considerando l'ingente impegno in termini di acquisizioni portato avanti da Univeg nel corso degli ultimi anni (quali - tra le altre - quelle di Bakker Barendrecht, gruppoBocchi, gruppo Katopé e, più recentemente Atlanta e Alara).
Scorporare le proprie attività produttive è una decisione sorprendente da parte del consiglio di amministrazione della compagnia. La filosofia del fondatore di Univeg, Hein Deprez, era infatti quella di combinare produzioni proprie con attività di vendita (integrazione verticale).
Lo scorso anno, Univeg aveva annunciato l'intenzione di entrare nel mercato con alcune esclusive varietà di mela, sui quali aveva acquisito i diritti esclusivi dalla compagnia belga Better3Fruit: si tratta delle cultivar B3F-44 e B3F-45, entrambe costituite a partire da incroci tra Gala e Braeburn.
Nell'annata 2009/10 sono stati impiantati in Belgio i primi 20.000 alberi di queste varietà, che sono saliti a 45.000 nella stagione 2011/12.
Fonte: De fruitteeltkrant