
Così, invece di essere trasportati per oltre 10.000 miglia, i kiwi arriveranno sul mercato britannico dalla vicina Inghilterra meridionale. Questo significa minori trasporti e un minore impatto ambientale rispetto alla merce di importazione.
Le piantine sono state importate da Italia e Grecia e trapiantate a maggio nell'ambito di un'iniziativa del Worldwide Fruit, di proprietà della Turners and Growers, e dell'organizzazione di produttori Fruition.

Nel frattempo, Turners and Growers sta tentando di deregolamentare le esportazioni di kiwi neozelandesi e intaccare la monarchia commerciale del gruppo Zespri in ambito di export al di fuori di Australia e Asia (vedi precedente articolo).
Il mercato inglese dei kiwi è stimato in 20 milioni di sterline. Quella che un tempo si chiamava "uva spina cinese" è stata poi ribattezzata per ragioni di marketing negli anni '50. Denominato per poco tempo "melonette", il frutto è stato poi chiamato "kiwi" dagli esportatori neozelandesi. Questo nome deriva dal kiwi, l'uccello bruno simbolo nazionale della Nuova Zelanda, e rappresenta anche un nome colloquiale per il popolo nativo.