Pesce, pollo, frutta e verdura: ecco la dieta anti-Alzheimer
Queste le conclusioni di una ricerca della Columbia University di New York (USA), diretta da l dottor Nikolaos Scarmeas e pubblicata su "Archives of Neurology". L'equipe del dottor Scarmeas ha messo sotto esame 2.148 soggetti di 65 anni, osservandone salute ed abitudini alimentare per 4 anni.
Alla fine, gli scienziati hanno notato come una dieta ricca di noci, pesce, pomodori, pollo, verdure crucifere (come broccoli e cavolfiori), verdure a foglia verde (come barbabietole, carote, sedano e lattuga) e scura (come bieta e spinaci) e povera invece di carne rossa, interiora e burro fosse in grado di far calare le probabilità di Alzheimer del 38%.
Questo perché, spiegano gli i ricercatori, la dieta fornisce una serie di nutrienti. Acidi grassi (saturi, i monoinsaturi, gli omega-3 e gli omega-6) vitamine (in particolare la E e la B12) ed i folati: il regime alimentare corretto ne fornisce in giuste quantità, che vengono trasformate dal corpo in armi contro l'insorgere della malattia.
Allora, chiude Scarmeas: "Lo studio ha dimostrato che questa combinazione di alimenti influenza il livello di acidi grassi e vitamine. In tal modo influenza anche il rischio di sviluppare l'Alzheimer".
Fonte: Yian Gu, Jeri W. Nieves,Yaakov Stern, Jose A. Luchsinger, Nikolaos Scarmeas, "Food Combination and Alzheimer Disease Risk: A Protective Diet", Archives of Neurology 2010