Lezione 3 - Quello che abbiamo imparato, o dovremmo imparare, dalla crisi
La crisi, come abbiamo visto nelle Lezioni precedenti, ha avuto origini e sviluppi suoi propri, anche se la legge non scritta dell'avidità e dell'accumulazione di facili ricchezze è rimasta, come in casi precedenti, la vera chiave di lettura di ogni distorsione del mercato.
Vedi le puntate precedenti:
Lezione 2 - Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sull'origine della crisi (Prima parte)
Lezione 2 - Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sull'origine della crisi (Seconda parte)
Siamo tutti uniti da una catena invisibile
Il mondo ormai è uno solo ed è bene che iniziamo a interessarci a cosa succede dall'altra parte della Terra, se non vogliamo farci trovare improvvisamente impreparati quando un ricercatore indiano scopre una nuova formula della giovinezza che, in due ore, fa crollare o salire tutte le borse del pianeta.
Così come tutti i Paesi del mondo, anche i mercati finanziari, banche ed economia reale sono strettamente interconnessi. Perciò, un problema irrisolto in un settore può velocemente trasmettersi ad altri.
Gli equilibri possono cambiare
Non è necessariamente detto che il mondo debba essere sempre economicamente dominato dalle stesse superpotenze. Gli equilibri possono cambiare, perché i popoli più poveri alla lunga si stancano, giustamente, di vivere nella miseria e iniziano a lottare e lavorare più che mai. Nello stesso tempo, i popoli più ricchi si adagiano, si abituano al benessere (chi più chi meno) e vogliono lavorare sempre meno.
Come la Storia insegna, c'è un punto in cui gli equilibri mutano, evolvono e cambiano radicalmente, inizialmente quasi in sordina, poi in modo sempre più deciso. Interi imperi che sembravano invincibili sono crollati.
Probabilmente non siamo ancora in questa fase, ma dobbiamo essere preparati: potrebbe accadere che un'America ridimensionata sia costretta a cedere lo scettro di unica superpotenza e ad accontentarsi del ruolo di grande potenza, in mezzo ad altre ugualmente potenti (Cina, Russia, India e forse altre ancora).
La "distruzione creatrice" che è tipica del procedere del capitalismo finirà, eliminando ciò che non è più vitale e risanando il sistema finanziario, per dare rinnovato vigore all'economia globale.
Dovremo soffrire ancora
Ci piace vivere nell'illusione che tutto, prima o poi, si sistemerà in fretta, ma non è sempre così. La crisi attuale è di proporzioni tali che i suoi effetti non potranno essere cancellati con un colpo di spugna. Purtroppo dovremo soffrire ancora un po'. Pensate a chi vive in una roulotte a Los Angeles, mentre fino a un anno fa aveva una villetta a due piani, con tanto di giardino, barbecue e station wagon nel garage!
E' tempo di distinzioni
La gente inizia a capire ed è stanca di dare fiducia incondizionata a chi ha dimostrato di non meritarsela. Incomincia ad essere chiaro che ci sono società e operatori finanziari capaci e altri meno e, soprattutto, che accanto a veri e propri truffatori come Bernard Madoff, esistono anche persone che non vogliono guadagnare alle spalle del prossimo. Come per ogni settore, anche nel campo della finanza c'è chi ha dimostrato con i fatti di meritare fiducia: la crisi ha aiutato a evidenziare queste differenze.
Così come un buon avvocato non è quello che vince tutte le cause, ma chi si pone con chiarezza, trasparenza e professionalità nei confronti del cliente, dedicandogli tempo ed energie, allo stesso modo nel mondo finanziario un buon consulente non vi farà guadagnare tutti gli anni, ma metterà i vostri obiettivi al primo posto, senza condizionamenti e conflitti di interesse e soprattutto preoccupandosi di non rifilarvi prodotti spazzatura.
Per maggiori informazioni:
www.iononcicascopiu.it
AZ Investimenti SIM SpA
P.zza F. Crispi, 1
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Tel.: +39 091 8434700
Sara Dolce
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Antonio Fricano
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Pietro Marcianò
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