L’arancia in aromaterapia
Ne contiene in quantità così elevata che basta prendere l’abitudine di bere una spremuta d’arancia tutti i giorni, preferibilmente al momento della prima colazione, per provvedere al necessario fabbisogno quotidiano della preziosa vitamina.
Ma quello che non tutti sanno è che non solo il frutto è ricco di proprietà, perché anche la buccia fa la sua parte, anche se con minor clamore. Nella buccia dell’arancia sono infatti presenti delle sostanze che vanno a stimolare i succhi gastrici agevolando così la digestione, ragion per cui è un peccato sprecarla.
Di certo non possiamo mangiarla, però è possibile ingegnarsi e grattugiare la buccia per poi metterla in infusione, preferibilmente non assoluta, bensì accompagnata ad un’altra bevanda, soprattutto il tè. Se quindi prepariamo una tazza di tè verde, possiamo completare e arricchire la sua nota azione antiossidante con l’infusione della buccia d’arancia, sempre scrupolosamente lavata al fine di eliminare gli eventuali residui chimici.
E ancora, l’arancia viene utilizzata anche dall’aromaterapia, in primo luogo per il suo profumo leggero e aromatico che interviene positivamente sul sistema nervoso, e poi per la sua capacità di stimolare la circolazione.
L’olio essenziale di arancia diventa quindi un supporto laddove sussistano problemi di tipo cardiocircolatorio e si renda quindi utile un massaggio con un olio essenziale, che penetri nella pelle ed esprima così i suoi effetti positivi.
Per finire, c’è l’impiego cosmetico. Le creme e le lozioni all’arancia sono all’ordine del giorno, ed anche con il fai da te si può trovare una buona soddisfazione, preparando maschere leggere che, grazie alla vitamina C, aiutino a distendere la pelle e a prevenire l’insorgenza delle rughe.