Rammollimento degli acini: una subdola fitopatia dell'uva da tavola
I primi sintomi iniziano a manifestarsi all’invaiatura e raggiungono il massimo della gravità al momento del confezionamento dell’uva quando, manipolando i grappoli, alcuni acini non facilmente individuabili si disfano imbrattando i contenitori ed i grappoli sani.
In fase d’invaiatura gli acini presentano un colore verde opaco tendente al plumbeo, la polpa inizia un lento processo di rammollimento, assumendo, a maturazione, una consistenza flaccida e acquosa. Nelle prime fasi alcuni acini presentano microlesioni da cui geme un liquido zuccherino; in seguito le bacche sotto la pressione delle dita si disfano, la polpa assume una consistenza acquosa, la buccia si lacera e si distacca con facilità, rendendo il grappolo non idoneo alla commercializzazione.
La patologia ha un andamento subdolo e si evidenzia soltanto durante la raccolta, con la manipolazione e l’imballaggio. A seguito di approfondimenti fitopatologici e ricerche bibliografiche si è dedotto che la sintomatologia rilevata é attribuita prevalentemente a squilibri di natura nutrizionale a carico del metabolismo dell’azoto, determinati da un eccesso di azoto (N) derivante da forti concimazioni azotate. L’accumulo di azoto causerebbe a carico della polpa una variazione del contenuto di putrescina che indurrebbe uno squilibrio sulle membrane cellulari.
Infatti, l’esame dei piani di concimazione dei suddetti vigneti ha evidenziato l’impiego di un eccesso di unità di azoto. La nutrizione del vigneto non è una tecnica empirica, ma richiede una conoscenza approfondita della fisiologia della pianta; il viticoltore, prima di somministrare concimi e predisporre piani di fertilizzazione per l’intero ciclo, deve analizzare tutte le variabili che agiscono fra la pianta ed il sistema terreno. Ai fini della prevenzione di questa fisiopatia si rende quindi necessario conoscere lo stato nutrizionale del terreno attraverso l’analisi del suolo e il monitoraggio degli elementi nutritivi effettivamente assorbiti dalla pianta mediante l’analisi delle foglie.
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