Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Le fibre prebiotiche, contro i disturbi intestinali

Le cause dei più comuni problemi intestinali (gonfiori addominali, stitichezza, diarrea, dolore addominale, diverticoli, colite da colon irritabile) sono spesso le scorrette abitudini di vita: scarsa attività fisica (e quindi troppa vita sedentaria), diete ipocaloriche e prive di scorie, insufficiente apporto idrico (si beve poca acqua), stress.

Spesso il denominatore comune di tutte queste cause è la disbiosi: lo squilibrio della flora batterica intestinale. Infatti, il benessere dell'intestino dipende dalla flora batterica (batteri probiotici) che per restare viva e attiva ha bisogno di alimenti specifici contenenti le fibre prebiotiche a catena corta.

Mentre gli animali erbivori sono in grado di digerire le fibre prebiotiche, l'uomo invece no, perché gli mancano gli enzimi in grado di digerirle. Per questo motivo, le fibre prebiotiche nell'uomo non vengono utilizzate come nutrienti e hanno un valore calorico nullo, ma sono alimenti indispensabili alla microflora intestinale, che possiede gli enzimi adatti a digerirle.

Le fibre prebiotiche a catena corta generalmente derivano dalla barbabietola e sono presenti anche nelle cipolle, negli asparagi, nelle banane e nei carciofi. Le fibre prebiotiche vegetali hanno un potere calorico quasi nullo.

Nelle dosi consigliate (5-10 grammi al giorno) non possiedono effetti indesiderati e contribuiscono a ridurre il colesterolo e i trigliceridi, favoriscono inoltre l’assorbimento del calcio e del magnesio (sono quindi molto utili nelle donne in menopausa e nella prevenzione dell'osteoporosi).

Anche il Kiwi è un frutto ricco di fibra, noto per il suo potere riequilibrante sull'intestino. Il succo di kiwi potenzia l'azione delle fibre prebiotiche.
Data di pubblicazione: