Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

I succhi di frutta bio contengono fino a 10 volte piu' flavonoidi

E’ quanto affermano i ricercatori della Washington State University (USA), in seguito ad una ricerca supportata dal Organic Center. La valutazione (prima nel genere) dei composti biodisponibili quali i flavonoidi chirali (esperetina, narigenina ed eriodictiolo) ha dato risultati interessanti.

Analizzando i livelli di queste sostanze nei succhi di frutta e di pomodoro biologici e nei corrispettivi convenzionali, si è evidenziato come il succo di limone bio sia ricco in eriocitrina (la forma glicosidica dell’eriodictiolo) 10 volte più del convenzionale, mentre il succo di lime ne ha 3 volte tanto. Il succo di mela bio presentava tre volte il contenuto di esperidina e quasi due volte quello di esperetina. Il succo di pompelmo bio conteneva il 20% in meno di esperidina totale ma il 77% in più dell’esperitina.

L’importanza di misurare i diversi composti e forme dei flavonoidi è evidente dagli studi sul pompelmo, ad esempio. La forma biodisponibile, e quindi più prontamente utilizzabile dei composti ne determina la qualità, che risulta nettamente superiore nei succhi biologici.

Fonte: J.A. Yanez et al., "Pharmacokinetics of Selceted Chiral Flavonoids: Hesperetin, Naringenin, and Eriodictyol in Rats and their Content in Fruit Juices", Biopharmaceutics & Drug Disposition, Vol. 29, pp. 63-82, September 2007

Fonte: aiab.it