Ricerca: dal consumo di crocifere emerge un fattore di protezione contro il tumore al seno

L'Istituto Nazionale Tumori di Milano ha condotto, dal 2000 al 2004, una ricerca denominata COS (Case-Only Study), che ha visto la partecipazione dell'Italia e di altri sette paesi europei. L'obiettivo era quello di evidenziare i possibili fattori di rischio e di protezione derivanti dagli stili di vita e da quelli alimentari, in un gruppo rappresentativo di donne con una diagnosi di tumore al seno entro i 40 anni. Un campione di oltre 3.000 donne, di cui 1.600 italiane, si sono proposte volontarie per la compilazione di questionari volti a valutare le variabili in gioco nei loro stili di vita.

Lo studio ha mostrato che nelle donne con forte predisposizione familiare al tumore al seno, e non nella popolazione generale, il consumo di latte sembra costituire un fattore di rischio, mentre d'altro canto, il consumo di verdure appartenenti alla famiglia delle crocifere è risultato un importante fattore di protezione, con una riduzione del rischio di circa il 40%.

Le crocifere, il cui nome deriva dalla forma a croce delle quattro foglie, sono tra i nutrimenti più completi. Fanno parte di questa famiglia: il cavolo, i broccoli, il cavolo verde riccio, i cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore, il cavolo rapa, le foglie di senape, il navone, le rape e il crescione. La ricerca suggerisce che il consumo settimanale anche solo di una porzione (circa 18 grammi) di una qualunque tra le crocifere possa avere un effetto protettivo nelle donne ad alto rischio genetico.

Intervistata da FreshPlaza, la responsabile del progetto di ricerca - D.ssa Patrizia Pasanisi - sottolinea: " I risultati dello studio COS ci incoraggiano a proseguire lungo questa strada, per delineare meglio le ragioni e la portata di una simile connessione. Il nostro obiettivo è di riuscire a fornire indicazioni nutrizionali di prevenzione primaria alle donne con una predisposizione genetica al tumore al seno."

"Altri studi - prosegue Patrizia - sembrerebbero confortare l'ipotesi circa una valenza protettiva delle crocifere nella prevenzione dei tumori. Attualmente intendiamo continuare su questa strada con il progetto COS2, per il quale stiamo reclutando volontarie. Stavolta vogliamo cominciare un trial di prevenzione attraverso la dieta sulle donne ad alto rischio genetico, sia sane che con una precedente diagnosi di tumore al seno. Forniremo loro tutta una serie di indicazioni nutrizionali per modificare i loro parametri ormonali e metabolici di rischio e valuteremo l'efficacia dell’intervento. Il consumo di crocifere s'inquadra infatti in un più ampio scenario di riferimento che il nostro Istituto sta delineando sulla correlazione tra alimentazione e tumore al seno."

Per maggiori informazioni:
D.ssa Patrizia Pasanisi
Istituto Nazionale Tumori
Via Venezian 1
20133 Milano
Tel.: +39 02 23903513
Fax: +39 02 23903516
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