La melanzana OGM contiene un insetticida naturale, derivato dal batterio Bacillus thuringiensis (Bt), cosa che rende questo ortaggio resistente al parassita, la cui larva è infatti responsabile in India, Bangladesh, Filippine e altre zone asiatiche della perdita del 40 - 50% della produzione annua di melanzane.
Segni del lepidottero parassita FSB su frutto e foglia di melanzana.
Lo sviluppo della melanzana OGM è stato finanziato dall'USAID, l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale e ha visto al lavoro diverse Università e centri di ricerca fin dal 2005.
"I risultati della sperimentazione sono stati migliori del previsto", ha dichiarato uno dei ricercatori coinvolti, sottolineando: "Questa melanzana geneticamente modificata può ridurre in misura significativa l'impiego di pesticidi, i costi di produzione per gli agricoltori, riducendo anche il rischio che si espongano a sostanze chimiche potenzialmente dannose. I consumatori finali beneficeranno di prodotti a prezzo minore, grazie ad un'aumentata resa produttiva per questo ortaggio. Ce n'è davvero da guadagnarci su tutti i fronti!"
La melanzana è l'ortaggio più popolare nelle Filippine, sove rappresenta una quota del 13% di tutta la terra (in totale 600.000 ettari) coltivata ad orticole.