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Il rischio di un surplus di offerta lascia molti kiwi appesi ai rami

I produttori di kiwi lasceranno un milione di vassoi di prodotto sui rami delle piante quest'anno, a seguito di un accordo con la compagnia neozelandese Zespri volto a consentire una migliore gestione delle forniture e a proteggere i prezzi da una possibile contrazione dovuta ad un surplus di offerta.

La decisione è stata presa in seguito alla concomitanza di un raccolto eccezionalmente abbondante e della sfavorevole congiuntura economica dovuta alla crisi mondiale. L'industria, in previsione di un surplus di kiwi a polpa verde, ha dunque optato per uno stop alle operazioni di raccolta.

Carol Ward, manager presso la compagnia Zespri, ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con i produttori di kiwi per lasciare fuori dall'inventario delle esportazioni fino a 2,5 milioni di vassoi di prodotto, pari a meno del 2% sul raccolto totale. La soluzione, ha spiegato Ward, risulterà in ogni caso meno costosa che lo stoccaggio dei frutti in celle frigo.

Inoltre, fino a un milione di vassoi di kiwi di prima qualità saranno destinati quest'anno al mercato australiano, gestito separatamente e generalmente destinatario di frutti di seconda categoria. Anche la merce di seconda o terza categoria destinata al mercato domestico sarà rimpiazzata da frutti solitamente destinati all'export.

Parte dell'invenduto o del prodotto non raccolto sarà destinato all'industria alimentare.

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