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Open Day Esasem a Solanas (OR)

Fare sistema per proteggere il patrimonio orticolo e il reddito dei produttori

"Mi piacerebbe vedere un gruppo coeso, che ottimizzi i mezzi della filiera affinché il reddito rimanga nelle mani di chi produce e tutti possano lavorare bene," afferma l'agronomo Orazio Casalino, Agente di Zona Esasem, nel ripercorrere l'Open Day organizzato da Esasem il 18 dicembre 2025 presso l'Azienda Agricola Rosmarino (Ros'e Mari) a Solanas (OR). L'evento ha riunito vivaisti, rivenditori di mezzi tecnici, agronomi e intermediari per discutere delle innovazioni varietali su pomodoro e peperone, ma anche ponendo l'accento sulla necessità di una collaborazione interna alla regione Sardegna per proteggere il patrimonio fitosanitario e valorizzare le competenze locali.

© ESASEML'agente Orazio Casalino a colloquio con alcuni tecnici.

L'analisi dell'ampio assortimento esposto in serra rivela come la ricerca sementiera di Esasem si orienti con decisione verso prodotti che uniscono qualità organolettica e alte performance agronomiche. Nel segmento del pomodoro si distinguono il datterino Tybello F1 e lo Jungi F1, apprezzati per la versatilità di raccolta, il mini San Marzano Marzello F1 che spicca per eleganza e sapidità, lo Ionico F1 per i calibri costanti tra i 160 e i 180 grammi, l'innovativo tigrato Greespy F1, il pomodoro da peso Hybla F1 e il Memi F1, capace di recuperare il sapore tradizionale dei frutti collettati.

© ESASEMIonico F1

Orazio Casalino osserva che il mercato si sta spostando verso i prodotti "snack" e le specialità, poiché il consumatore e la ristorazione cercano frutti facili da gestire, cucinare e gustare, che non richiedano troppa lavorazione e garantiscano un impatto visivo e gustativo distintivo.

© ESASEMMemi F1

Due esempi su tutti
La programmazione dei trapianti richiede una gestione tecnica oculata delle varietà in base alla stagionalità. Il datterino Tybello F1, ad esempio, trova il suo posizionamento ideale in Sardegna nei trapianti autunnali che vanno da fine agosto a tutto ottobre. Sebbene la coltura possa proseguire fino a gennaio, l'esperto suggerisce di cambiare varietà con Jungi F1 per i cicli successivi, al fine di mantenere standard qualitativi elevati.

Al contrario, il tigrato Greespy F1 dimostra una maggiore flessibilità tecnic a, consentendo di coprire sia il ciclo invernale che quello primaverile. Questa varietà guadagna spazio grazie a una shelf-life prolungata e a una colorazione che attrae il consumatore finale, garantendo al contempo un'alta produttività che si traduce in una maggiore marginalità per l'agricoltore.

© ESASEM Greespy F1 in coltivazione

Un tema centrale è la gestione del virus ToBRFV, che richiede un approccio integrato. La difesa delle colture nella serra vetrina, coordinata da Alessandro Belluzzi, si evolve verso l'uso preventivo di biostimolanti e induttori di resistenza, una strategia necessaria a causa della riduzione dei principi attivi disponibili. Da parte sua, Orazio Casalino chiarisce che la protezione non può limitarsi alla sola parte aerea della pianta, ma deve includere l'apparato radicale attraverso l'uso di portinnesti ad alta tecnologia, come quelli della linea Sakata. "Spesso ci si preoccupa della resistenza genetica del nesto, ma se il portinnesto non è resistente, il virus viene comunque trasmesso; l'impiego di un portinnesto adeguato allunga la coperta, per così direi, che mette in sicurezza l'intera produzione," sottolinea il tecnico.

© ESASEM

Le riflessioni sulla struttura del comparto sardo evidenziano come la frammentazione possa indebolire il sistema economico locale. Nonostante la Sardegna rappresenti una vetrina dimostrativa d'eccellenza per le varietà commerciali già testate in Sicilia e in loco, persiste un individualismo che ostacola l'accesso a mercati internazionali come quelli del Nord Europa.

© ESASEM

Raffaele Miccichè, Product Developer Isole, concorda sul fatto che l'aggregazione e l'adozione di soluzioni tecniche performanti siano le uniche difese efficaci contro l'aumento dei costi di produzione e la pressione della grande distribuzione. Fare sistema non è dunque un obiettivo astratto, ma un requisito indispensabile per ottimizzare i mezzi della filiera e assicurare la redditività dei produttori.

Per maggiori informazioni:
Esasem SpA
Via G. Marconi 56
37052 Casaleone (Verona) – Italia
+39 0442 33 16 00
[email protected]
www.esasem.com

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