Il recente ottenimento del marchio IGP-Indicazione Geografica Protetta da parte della Fragola della Basilicata segna una svolta che va oltre il semplice riconoscimento di qualità: rappresenta un vero cambio di passo per un'intera filiera agricola regionale che, da decenni, è un'eccellenza agricola strategica e un motore economico fondamentale.
© Frutthera Growers Soc. Coop. Agr."Un risultato costruito insieme, giorno dopo giorno – racconta Francesco Nicodemo, presidente di Frutthera Growers (in foto a lato) – Per noi produttori è il coronamento di un lavoro durato anni. La nostra fragola nasce da un territorio unico, ma senza un'organizzazione solida e una visione comune non avremmo mai raggiunto questo traguardo. Difatti, il riconoscimento IGP premia non solo la qualità del frutto, ma anche la capacità della filiera di innovare e di presentarsi compatta".
Il successo della fragola in Basilicata è legato all'equilibrio tra clima, suolo e competenze agronomiche che caratterizzano la fascia jonica della regione. "Il nostro territorio offre condizioni perfette per ottenere un frutto dolce e profumato. Mentre le nostre competenze, accompagnate da investimenti in ricerca e innovazione, hanno dato vita al brand Fragola Matera®, un prodotto con una shelf-life superiore alla norma. L'IGP riconosciuta all'ambito geografico in cui operiamo ci permette ora di tutelare questo patrimonio e di comunicarlo in modo chiaro al consumatore".
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A giocare un ruolo decisivo, anche le innovazioni applicate in campo e nel post-raccolta. Frutthera Growers è da anni impegnata nel miglioramento delle tecniche produttive, con attenzione a sostenibilità, riduzione degli sprechi e costante tracciabilità del prodotto.
"Abbiamo investito molto in ricerca varietale e gestione agronomica – precisa il manager – Oggi quei progressi diventano parte integrante dell'identità del prodotto. Con il nuovo riconoscimento, questa filosofia verrà ulteriormente rafforzata. L'IGP non è un punto di arrivo, ma un impegno a mantenere standard qualitativi sempre più elevati. Dovremo essere ancora più rigorosi nella selezione, nel controllo dei processi e nella gestione della qualità".
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Con la certificazione europea, la fragola della Basilicata entra in una nuova fase di riconoscibilità commerciale. "L'IGP ci aiuterà a parlare con più forza sia al consumatore italiano sia ai buyer, ed entrambi avranno la certezza di un prodotto controllato. I consumatori sono sempre più attenti a ciò che acquistano, perché vogliono seguire un'alimentazione salutare. Il nostro obiettivo non è solo far assaporare un frutto di qualità, ma raccontare la storia di un territorio che vive di agricoltura e che ha saputo costruire un modello competitivo, senza perdere le proprie radici. Questa certificazione rafforza il lavoro di centinaia di famiglie e produttori. È una responsabilità, ma soprattutto una grande occasione per continuare a migliorare e per far conoscere al mondo il valore della nostra terra. Come gruppo Frutthera saremo impegnati con tutto il il comparto fragolicolo della Basilicata alla costituzione del Consorzio di valorizzazione e produzione".
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