Abate e Williams sono le due varietà di pere, a marchio Pera Mantovana Igp, vendute in queste settimane dalla rete La Grande Bellezza Italiana. "Il raccolto 2025 è stato discreto come quantità e ottimo come qualità, ma le rese non sono risultate in linea con quanto si sperava", spiega Paolo Morselli, referente per il Consorzio della Pera Mantovana.
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"Ormai è più difficile produrre che vendere - sottolinea Morselli - anche perché le nostre pere si distinguono nel panorama dell'offerta nazionale e, ancor di più, estera. La pera Mantovana Igp ha un proprio mercato che ogni anno, anche grazie alla rete LGBI, si amplia sempre di più".
La denominazione di indicazione geografica protetta "Pera Mantovana Igp" è riservata alle pere delle seguenti varietà: Abate, William, Max Red Bartlett, Conference, Decana del Comizio, Abate Fetel, Kaiser, coltivate in quasi tutti i comuni della provincia di Mantova.
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Leonardo Odorizzi, coordinatore de La Grande Bellezza Italiana, afferma che "la Pera Mantovana si trova in un contesto non facile. Dal punto di vista qualitativo, il prodotto esce sui banchi lavorato nei nostri magazzini e, grazie alla conservazione in celle senza l'uso di prodotti che ne blocchino il processo della maturazione, arriva al consumatore con un elevato livello organolettico. Anche quest'anno è ripartita la distribuzione su alcune catene importanti: siamo ancora in una fase di test per i volumi, ma il ritorno del consumatore è interessante, in quanto la storia della coltivazione delle pere in questo territorio è molto antica".
Odorizzi spiega nel dettaglio l'importanza della conservazione. "Il magazzino dedicato alla lavorazione delle pere, fra i 13 stabilimenti su cui l'organizzazione LGBI si basa, ha investito in questi ultimi tre anni in tecnologia per la qualità. Le celle sono tutte dotate di atmosfera controllata dinamica, tra i pochi in Italia, e questo ci permette di ritrovare il gusto che ha reso famose le pere italiane, anche dopo una conservazione medio lunga. Si tratta di una tecnologia che agisce sulla conservazione del frutto, senza alterarne il ciclo di maturazione una volta terminato lo stoccaggio".
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Prosegue il referente: "Nel 2022, grazie a un accordo con i produttori dell'areale di Mantova, è stato dato il via al posizionamento della Pera Mantovana igp. Tra i più antichi frutti del Paese, testimonianze artistiche lo fanno risalire al 1472. La fase di test è in atto sul alcune catene italiane, il riscontro del consumatore è alto, per cui stiamo lavorando all'aumento degli ettari certificati. Il calibro collocato nelle confezioni è medio alto, in linea con il posizionamento premium che una Indicazione Geografica Protetta deve garantire".
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