Prospettive positive per l'export di mele e kiwi italiani in Vietnam a seguito dei risultati della visita di una delegazione di ispettori vietnamiti, svoltasi con il coordinamento di CSO Italy tra il 10 e il 16 dicembre. Si tratta di una tappa significativa di un iter laborioso ma indispensabile per consolidare e migliorare l'export delle nostre mele in Vietnam e per aprire questo importante mercato del Far East ai nostri kiwi.
Dal punto di vista tecnico, lo scopo della visita è stato, per quanto riguarda le mele, quello di verificare le nuove condizioni inserite nel protocollo, in particolare il cold treatment in magazzino o in transito a 0.8 °C (±0.7 °C) per almeno 14 giorni consecutivi, in alternativa alle precedenti condizioni, ovvero gli 84 giorni (12 settimane) di cold storage, mentre per i kiwi sono state verificate le condizioni fitosanitarie che erano state proposte in una bozza di protocollo.
© CSO ItalyQui e nelle foto successive: momenti della visita della delegazione vietnamita finalizzata a migliorare i protocolli per l'export di mele in Vietnam e portare a compimento quelli per l'export di kiwi
La visita ha dato modo alle tre ispettrici giunte dalla capitale Hanoi di visitare due stabilimenti per le mele: Rivoira e Agrintesa, e due stabilimenti per il kiwi: Kiwi Uno e Granfrutta Zani, oltre a due frutteti di AFE Salvi a Cisterna di Latina e al laboratorio ufficiale del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna.
La delegazione ha concluso il suo lavoro a Roma, con la riunione finale con il Servizio Fitosanitario Nazionale al MASAF, alla quale ha partecipato personalmente anche l'addetto agricolo dell'Ambasciata d'Italia ad Hanoi, Renzo Moro.
Tutte le fasi del programma sono state coordinate e seguite dalla responsabile del Servizio Legislazione e Certificazioni di CSO Italy, Simona Rubbi.
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L'organizzazione, le strutture e le tecnologie delle aziende visitate hanno impressionato molto favorevolmente la delegazione. Le ispettrici hanno seguito con particolare attenzione la dimostrazione pratica del processo di cold treatment delle mele ed anche del kiwi, sia in cella che in transito. Insieme al Servizio fitosanitario Nazionale hanno poi concordato, sempre per quanto riguarda le mele, la modalità di compilazione del certificato fitosanitario. Da parte sua Il MASAF ha già trasmesso tutte le indicazioni necessarie ai competenti Servizi fitosanitari delle Regioni.
"Gli operatori registrati negli elenchi 2025/2026 sono abilitati fin da ora ad utilizzare le nuove modalità, nel rispetto del protocollo rivisto", avverte CSO Italy.
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Anche per il kiwi la delegazione vietnamita è rimasta soddisfatta e ha potuto osservare come le nostre aziende sarebbero già in grado di applicare in concreto il protocollo, nell'attesa della conclusione del suo iter. Sono state avanzate per il kiwi alcune raccomandazioni che saranno precisate in una lettera ufficiale delle autorità di Hanoi, il cui arrivo è previsto a gennaio. Se le premesse saranno mantenute, nella prima parte del 2026 si dovrebbe finalizzare il testo del protocollo per poi iniziare le esportazioni del kiwi italiano in Vietnam nella campagna commerciale 2026/2027.
CSO Italy ringrazia tutte le aziende che si sono messe a disposizione e hanno dato la loro disponibilità e i Servizi Fitosanitari di Piemonte ed Emilia Romagna, oltre al Servizio Fitosanitario Nazionale e al Dott. Renzo Moro dell'Ambasciata ad Hanoi. "Grazie allo loro preziosa collaborazione - sottolinea Simona Rubbi - è stato possibile ottenere un esito positivo di questa visita, un risultato che non era affatto scontato e che conferma l'ottimo lavoro di squadra fatto anche in questa occasione".