Avviata a metà settembre, la raccolta delle melagrane francesi si è conclusa intorno al 20 novembre. Tuttavia, la stagione è tutt'altro che terminata. Grazie a una buona capacità di conservazione e a una qualità giudicata molto soddisfacente quest'anno, i produttori dispongono ancora di volumi disponibili, in perfetta coincidenza con il periodo delle festività di fine anno. Un prolungamento gradito per una filiera ancora giovane, ma dal potenziale in costante affermazione.
© France Grenade
Una produzione ancora contenuta, ma destinata a crescere fortemente
Il sindacato France Grenade riunisce oggi 85 aderenti che coltivano melagrane su circa 150 ettari. "Attualmente solo la metà delle superfici è realmente in produzione. Molti produttori non hanno ancora raggiunto il loro pieno potenziale, altri non hanno ancora iniziato a raccogliere", spiega Enora Jacob. In questa stagione, il volume totale si attesta intorno alle 600 tonnellate. Un quantitativo ancora modesto, ma destinato a evolvere rapidamente. "Entro cinque anni, quando i frutteti avranno raggiunto la piena maturità, stimiamo che la produzione potrà collocarsi tra le 2.000 e le 2.500 tonnellate. Quest'anno le condizioni climatiche sono state favorevoli, con poche piogge, consentendo di ottenere frutti ben formati, di bella qualità e con una buona conservabilità. Poiché la melagrana è un frutto che si conserva relativamente facilmente, possiamo offrirla fino all'inizio di gennaio, o anche un po' più avanti nell'inverno quando i volumi lo permettono".
Una stagione caratterizzata da interessanti opportunità commerciali per la trasformazione
© France GrenadeOggi circa il 30% della produzione è destinato al mercato del fresco, mentre il resto viene trasformato, principalmente in succo. "L'obiettivo è organizzarsi meglio a livello di confezionamento per sviluppare le vendite di frutta fresca e destinare il resto alla trasformazione", precisa Enora Jacob.
In questa stagione, il comparto della trasformazione ha funzionato particolarmente bene, con nuovi sbocchi. "Thomas Saleilles, della società La Grenattitude, che produce succo di melagrana, ha in particolare aumentato i propri volumi grazie a nuovi mercati". La domanda è dunque ben presente, ma talvolta superiore alle attuali capacità della filiera. "Abbiamo ricevuto richieste importanti che quest'anno non siamo riusciti a soddisfare per mancanza di volumi sufficienti. Ma è molto incoraggiante per il futuro".
Far conoscere meglio la melagrana francese e le sue varietà
Se la domanda cresce sia per il succo sia per il prodotto fresco, resta necessario un lavoro di informazione, in particolare sulle diverse varietà da consumo fresco esistenti. "Gli acquirenti chiedono soprattutto melograni rossi, mentre i melograni da tavola sono piuttosto gialli", ricorda Enora Jacob. Una richiesta alla quale i produttori si stanno adattando, orientando le nuove piantagioni verso varietà rosse.
"Eppure, queste varietà gialle sono spesso più dolci, con pochi semi, e vengono raccolte a maturazione. Non è perché una melagrana è gialla che non è matura". Un lavoro di comunicazione e sensibilizzazione sulla diversità varietale e sulle sue specificità che il sindacato France Grenade intende portare avanti pienamente, per accompagnare lo sviluppo sostenibile e qualitativo della filiera francese.
Per maggiori informazioni:
Enora Jacob
Syndicat France Grenade
Bio de Provence-Alpes-Côte d'Azur
Bât FOOD'IN PACA – 2ème étage
885 chemin de la forêt
84140 AVIGNON - Francia