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Focus sul mercato mondiale delle melagrane

Il mercato globale delle melagrane sta attraversando una stagione caratterizzata da perdite di volume dovute alle condizioni meteorologiche in alcune zone del Mediterraneo, compensate in alcune regioni da un miglioramento delle dimensioni dei frutti, da una domanda stabile e da un ruolo crescente dei canali di trasformazione. In tutta Europa la ridotta disponibilità da parte di Italia, Spagna, Grecia e Turchia sta influenzando l'equilibrio del mercato, mentre i mercati del nord Europa segnalano un'offerta sufficiente ma una domanda contenuta.

In Italia i raccolti inferiori di almeno il 30% a causa delle condizioni meteorologiche primaverili sono stati in parte compensati dalle dimensioni maggiori dei frutti, mentre la Puglia sta affrontando una fine anticipata della stagione a causa dei danni causati dal gelo e dalla pioggia. La Spagna sta concludendo una campagna caratterizzata da un'alta percentuale di frutta di seconda scelta, una forte concorrenza da parte del Marocco e una diminuzione della superficie coltivata a varietà tradizionali. Nei Paesi Bassi i volumi limitati provenienti dalla Turchia stanno aprendo spazio agli arrivi dal Perù, anche se le melagrane non registrano un aumento stagionale pronunciato nel periodo natalizio. La Francia continua a operare con piccoli volumi interni di circa 600 tonnellate, facendo ampio affidamento sulla domanda di trasformazione, mentre la Germania segnala un'ampia offerta dalla Turchia, dalla Spagna e dall'Italia, accompagnata da un consumo moderato.

La Turchia sta vivendo una delle stagioni più brevi degli ultimi anni, con una produzione stimata inferiore del 35% rispetto alla stagione precedente e volumi totali in calo fino al 50% rispetto al 2023, il che ha portato a una domanda anticipata e a una disponibilità più limitata a partire da gennaio. L'India, al contrario, sta mantenendo una produzione stabile e sta espandendo le esportazioni, sostenuta da una forte domanda interna e dall'aumento dei prezzi alla produzione. In Nord America le spedizioni anticipate da Israele e la fine della stagione californiana stanno sostenendo una domanda costante durante il periodo festivo, con prezzi leggermente più stabili a causa dei costi più elevati. Il Sudafrica ha iniziato la nuova stagione con varietà precoci e prevede un raccolto più abbondante rispetto allo scorso anno, mentre le esportazioni hanno registrato una ripresa del 23%, principalmente per la trasformazione. Il Perù sta entrando nella stagione con un picco di volume ritardato e l'Europa come principale sbocco, mentre il Cile continua a servire mercati di nicchia con volumi limitati ma costanti, sostenuti da una logistica affidabile.

© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it

Italia: perdite di volume dovute al clima compensate da un forte aumento dei calibri
La campagna delle melagrane in Sicilia è iniziata con una primavera fredda e umida. Ciò ha generato una lunga e scarsa fioritura, la cui conseguenza è stata una minore resa in campo, con volumi inferiori di almeno il 30%. Parallelamente, la minore quantità di frutti sulle piante ha favorito in modo apprezzabile l'ingrossamento delle melagrane, donando così calibri generosi, molto richiesti soprattutto nel mercato del fresco. "Oltre al problema dell'allegagione abbiamo assistito a un attacco ininterrotto di afidi, favorito dalle temperature elevate di settembre e dalla condizione delle piante in quel momento. Invece l'umidità primaverile ha aiutato alcune infezioni fungine, come Alternaria e Botrite", riferisce un'azienda siciliana.

La prima settimana di ottobre ha dato il via alla campagna della varietà Wonderful che nella Sicilia orientale rappresenta l'80% delle superfici investite; una varietà apprezzatissima per colore e dolcezza e che promette volumi e qualità ragguardevoli. La domanda di melagrane è stabile, negli ultimi anni è in crescita la tendenza a consumare sia il frutto fresco sia il succo. "Tra le principali criticità del comparto si rileva che, negli ultimi anni, nella Sicilia orientale sono stati estirpati numerosi impianti di melograno, a causa delle difficoltà legate alla gestione agronomica della coltura. In molti casi, il problema è riconducibile alla scarsa competenza nella conduzione degli impianti, che compromette la qualità dei frutti e provoca un calo delle rese, rendendo la coltivazione poco remunerativa. Per garantire la redditività del melograno, è fondamentale una gestione esperta della chioma e della nutrizione".

Anche in Puglia il raccolto di melagrane è risultato inferiore alle attese a causa di eventi climatici eccezionali, come gelate primaverili che hanno colpito alcune aree produttive e piogge autunnali intense che hanno provocato la fessurazione dei frutti. La commercializzazione dovrebbe quindi concludersi già a metà dicembre, creando difficoltà di approvvigionamento nel periodo natalizio. "La riduzione dei volumi riguarda anche altri Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Grecia e Turchia, rendendo la disponibilità complessivamente più limitata. Parallelamente proseguono i programmi di trasformazione e gli investimenti per aumentare la capacità produttiva e mitigare i rischi climatici futuri", riferiscono da un'azienda pugliese.

Spagna: l'elevata percentuale di frutta di seconda scelta pesa sul mercato
La campagna della melagrana Mollar sta entrando nella sua fase finale e dovrebbe concludersi a metà gennaio. Il raccolto di questa stagione è stato caratterizzato da una percentuale più elevata di frutta di seconda scelta, a causa delle condizioni meteorologiche e della pressione dei parassiti, nonché da una forte pressione sulle vendite di questi volumi dovuta all'abbondante offerta proveniente dal Marocco. "Il raccolto dello scorso anno è stato inferiore a causa del grave impatto dei tripidi sudafricani. Sebbene il parassita sia meglio controllato in questa stagione, continua a influenzare la produzione, poiché le normative europee limitano sempre più gli strumenti disponibili per combattere la crescente presenza di parassiti e fitopatie - spiega il direttore commerciale di un'importante cooperativa - Inoltre, le ondate di calore estive e le piogge tardive hanno contribuito a una maggiore percentuale di frutta di seconda scelta. Circa il 50% della produzione totale presenta imperfezioni della buccia o è di dimensioni inferiori alla norma".

Con lo shopping prenatalizio attualmente in corso, la domanda è aumentata. Le vendite di melagrane di prima scelta e di grandi dimensioni sono state buone e i prezzi positivi, anche se la rappresentante commerciale della cooperativa osserva che il mercato è stato più difficile del solito a causa della forte concorrenza di altre origini. "Quest'anno abbiamo dovuto affrontare una concorrenza eccezionalmente forte da parte del Marocco per le melagrane di seconda scelta. Non ci aspettavamo volumi marocchini così elevati in tutta Europa. In circostanze normali, saremmo in grado di vendere questo tipo di frutta più facilmente, ma questa stagione è stata molto difficile, dal momento che questo segmento è stato dominato dalla produzione marocchina".

La superficie coltivata a melagrane Mollar nelle principali regioni di coltivazione è in calo a causa di problemi di parassiti, scarsità di acqua per l'irrigazione e altre sfide che riducono la redditività per i coltivatori, mentre le varietà precoci come Acco e Tastem stanno guadagnando terreno.

Paesi Bassi: i volumi limitati della Turchia creano spazio per il Perù
Nonostante la forte crescita delle vendite di melagrane negli ultimi anni, il periodo natalizio non genera un aumento significativo dei volumi per un importatore olandese. "Si registra un aumento della domanda in tutte le categorie di prodotti, ma le melagrane non ne beneficiano in modo sproporzionato. Allo stesso tempo ci stiamo avvicinando alla fine della stagione spagnola".

Questa settimana le melagrane turche sono state offerte sul mercato olandese a prezzi compresi tra 9,50 e 9,75 euro per 3,5 kg. Il raccolto della Turchia è inferiore quest'anno. "La scorsa stagione le melagrane turche erano ancora in concorrenza con i primi arrivi dal Perù, ma tale influenza sarà notevolmente inferiore nella prossima stagione", spiega l'importatore. "Un segmento in rapida crescita è quello delle melagrane di piccole dimensioni per gli estrattori di succo. Questi macchinari non sono ancora comuni nei Paesi Bassi, mentre nell'Europa meridionale gli estrattori di succo per melagrane sono già state introdotte nei punti vendita al dettaglio".

Francia: volumi limitati, forte domanda per la trasformazione
La stagione francese delle melagrane va da metà settembre a circa fine novembre, ma la buona capacità di conservazione e l'ottima qualità dei frutti consentono di prolungare la fornitura fino al periodo delle festività di fine anno. La produzione rimane limitata a circa 600 tonnellate, dato che molti frutteti sono ancora giovani, ma si prevede che i volumi aumenteranno in modo significativo nei prossimi anni, man mano che le piantagioni raggiungeranno la maturità. Attualmente circa il 30% della produzione è commercializzato come fresco, mentre la maggior parte viene trasformata, principalmente in succo, un formato che ha registrato una domanda particolarmente forte. L'interesse commerciale a volte supera i volumi disponibili, sottolineando il potenziale di mercato del settore. Attualmente sul mercato francese sono disponibili anche le melagrane provenienti dalla Spagna e dalla Turchia.

Germania: l'ampia offerta soddisfa una domanda modesta
Le vendite di melagrane sono attualmente stagnanti sul mercato tedesco. Il prodotto turco è quello principale, integrato da volumi provenienti dalla Spagna e dall'Italia. Tutte le origini sono commercializzate a livelli di prezzo relativamente elevati, con prezzi medi superiori a quelli registrati nello stesso periodo dell'anno scorso. "L'offerta è sufficiente a soddisfare la domanda piuttosto modesta", spiega un grossista.

Turchia: perdite dovute al clima limitano i volumi e accorciano la stagione
Si stima che la produzione di melagrane di quest'anno sarà inferiore del 35% rispetto alla stagione precedente, con un calo dei volumi totali che potrebbe raggiungere il 50% rispetto alla stagione 2023. I principali fattori alla base di questa riduzione sono stati i ripetuti episodi di freddo in marzo e aprile, seguiti da temperature elevate e continua carenza d'acqua durante l'estate, che hanno influito negativamente sugli alberi, sulla fioritura e sullo sviluppo dei frutti. Queste difficoltà non hanno riguardato solo la Turchia. Anche altri Paesi produttori hanno affrontato condizioni simili: l'Italia ha registrato piogge eccessive durante la raccolta che hanno ridotto la produttività, la Grecia ha incontrato gravi problemi di calibro e qualità e la Spagna ha segnalato problemi di qualità simili che hanno portato a rese inferiori.

Ciononostante le melagrane raccolte in Turchia durante la stagione 2025 hanno raggiunto una buona qualità della buccia e del colore, superiore a quella degli anni precedenti. Di conseguenza, la domanda di melagrane turche è aumentata. Sebbene la domanda si rafforzi solitamente con l'avvicinarsi del periodo natalizio, la stagione ha registrato un aumento già all'inizio della raccolta. Data la ridotta disponibilità, le operazioni di esportazione e fornitura, che normalmente continuano fino a metà marzo, dovrebbero concludersi prima quest'anno. A partire da gennaio dovrebbe diventare sempre più difficile reperire melagrane a prezzi ragionevoli.

India: le esportazioni aumentano mentre la domanda interna rimane stabile
La produzione di melagrane in India è sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con il Maharashtra che rappresenta il 54,89% della produzione nazionale su oltre 115.000 ettari. La crescita della produzione negli ultimi tre anni è stata trainata principalmente dalla varietà Bhagwa, coltivata in Maharashtra, Gujarat, Rajasthan e Karnataka. Il Maharashtra rimane lo Stato leader sia in termini di volume che di qualità, seguito dal Gujarat, dove le dimensioni più grandi delle aziende agricole hanno favorito una rapida espansione.

Le esportazioni indiane di melagrane hanno registrato una crescita costante nelle ultime stagioni. Nell'annata 2022/23 le esportazioni hanno raggiunto le 62.280 tonnellate per un valore di 53,71 milioni di euro. Un anno dopo i volumi sono aumentati a 72.011 tonnellate, con un incremento del 18%, per un valore di 63,55 milioni di euro. Nella campagna 2024/25, con la stagione delle esportazioni che va da aprile a gennaio, il valore delle esportazioni ha raggiunto i 55,01 milioni di euro, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

I prezzi alla produzione sono aumentati del 10-15% in questa stagione, sostenuti dalla forte domanda interna e dalla crescita del 21% del valore delle esportazioni. Anche il consumo interno è aumentato del 10-15%. Le melagrane del Maharashtra continuano a godere di un premio del 20-30% grazie alla combinazione di dimensioni, colore, contenuto di succo e dolcezza. I frutti del Gujarat offrono generalmente un buon contenuto di succo, ma tendono ad essere più piccoli e con una durata di conservazione più breve, mentre quelli del Rajasthan hanno in genere un buon aspetto esterno, ma livelli di dolcezza e succo inferiori. I prezzi globali delle melagrane rimangono stabili, con variazioni stagionali limitate.

Sul fronte delle esportazioni, il Bangladesh rimane un importante mercato vicino, che acquista quotidianamente volumi costanti di circa 15-20 tonnellate da singoli coltivatori a prezzi comparabili a quelli di altre destinazioni di esportazione. Questo mercato offre uno sbocco per la frutta che non soddisfa i requisiti di assenza di residui. Allo stesso tempo la pressione dei parassiti e delle fitopatie legate al clima ha reso più difficile la produzione rigorosamente priva di residui per l'Europa, dato che i coltivatori hanno dovuto aumentare le misure di protezione delle colture.

Le prove di trasporto marittimo e le spedizioni commerciali verso mercati più lontani come Stati Uniti, Australia e Canada stanno creando ulteriori opportunità di esportazione per le melagrane Bhagwa. Tali mercati richiedono una gestione post-raccolta accurata e una durata di conservazione sufficiente. Una sfida fondamentale per i coltivatori è quella di bilanciare la domanda costante e di grande volume del Bangladesh con i requisiti di qualità, residui e logistica delle destinazioni a lunga distanza di valore più elevato.

Secondo l'APEDA, il mercato globale delle melagrane dovrebbe raggiungere i 6,52 miliardi di euro entro il 2027, con un tasso di crescita annuale composto del 7,2%.

Nord America: gli arrivi anticipati sostengono una domanda costante
Le spedizioni di melagrane da Israele agli Stati Uniti sono già ben avviate. Le importazioni sono iniziate leggermente prima rispetto allo scorso anno e questa stagione è iniziata persino prima. L'inizio anticipato da Israele fa prevedere un numero di spedizioni maggiore rispetto allo scorso anno. Anche la disponibilità complessiva è leggermente superiore, con una buona qualità del prodotto. Israele rappresenterà la quota maggiore in termini di volumi, anche se occasionalmente sul mercato compaiono anche frutti provenienti dall'India.

La California sta volgendo al termine della sua stagione nazionale. A seguito delle piogge durante la stagione, le forniture si sono mosse più rapidamente del previsto e si stima che rimangano solo una o due settimane di spedizioni.

La domanda di melagrane continua a crescere su base annua, con questi frutti che risultano particolarmente popolari durante il periodo festivo. Si prevede che la domanda rimarrà forte anche all'inizio del nuovo anno, dato che i consumatori cercano opzioni fresche in un momento in cui le drupacee d'importazione non sono ancora arrivate. I prezzi sono leggermente più stabili quest'anno, riflettendo l'aumento dei costi di produzione e di spedizione delle melagrane.

Sudafrica: le varietà precoci danno il via alla stagione mentre le esportazioni riprendono
È iniziata la raccolta della varietà precoce Angel Red per il mercato locale. La varietà Acco dovrebbe seguire a gennaio e febbraio, mentre la raccolta della varietà Wonderful è prevista tra la sesta e l'ottava settimana.

I coltivatori riferiscono che gli alberi stanno producendo un buon raccolto, anche se i risultati finali dipenderanno in gran parte dallo sviluppo delle dimensioni dei frutti nelle prossime settimane. Si prevede un raccolto superiore a quello della campagna 2024/25, che ha raggiunto un totale di 18.478 tonnellate.

La stagione delle esportazioni delle melagrane del 2025 ha registrato una netta ripresa rispetto al 2024, con esportazioni che hanno raggiunto le 11.200 tonnellate, con un aumento del 23%. La maggior parte dei volumi esportati era destinata alla trasformazione. Le spedizioni verso il Medio Oriente sono diminuite durante la stagione, mentre le esportazioni verso l'Unione europea sono aumentate. Il mercato locale ha assorbito il 28% dei volumi totali di melagrane, la maggior parte delle quali è stata utilizzata anche per la trasformazione.

Perù: picchi di volume posticipati, l'Europa rimane il mercato chiave
La stagione delle melagrane peruviane nel 2026 inizierà nel solito periodo, ma con un posticipo di circa due settimane nella curva dei volumi. Ica, che rappresenta il 76% della produzione nazionale, vedrà il suo picco più tardi del normale, mentre Arequipa dovrebbe iniziare a gennaio con volumi limitati. L'Europa rimarrà la principale destinazione delle melagrane peruviane. Le spedizioni verso la Cina saranno limitate a inizio stagione per via del protocollo di trattamento a freddo. Verrà svolta una formazione tecnica per ottimizzare il processo e ridurre al minimo i potenziali danni.

Cile: volumi di nicchia sostenuti da una logistica affidabile
Le melagrane cilene continuano a occupare una posizione di nicchia, con volumi molto limitati ma una domanda costante da parte dei clienti che danno priorità alla costanza e alla rapidità della logistica. La produzione è concentrata nel mese di febbraio, con Stati Uniti e Giappone tra le principali destinazioni. Sebbene molti esportatori abbiano abbandonato questa categoria, alcuni rimangono attivi nel servire mercati specifici in cui l'affidabilità di fornitura e la costanza della qualità mantengono redditizio il business.

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