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L'agronomo specializzato Sushant Survey

"Il clima mette alla prova i programmi indiani per produrre melagrane senza residui destinate all’Europa"

Il settore indiano della melagrana ha registrato tre anni di forte crescita, con un aumento sia della produzione sia dell'interesse degli agricoltori. A spiegarlo è Sushant Survey, agronomo specializzato nella coltivazione di melagrane. "Circa il 90% della superficie coltivata a melagrana del Paese si concentra negli Stati di Maharashtra, Gujarat, Rajasthan e Karnataka. Il Maharashtra rimane leader sia per superficie coltivata sia per qualità, mentre Gujarat e Rajasthan stanno recuperando terreno, poiché i coltivatori abbandonano colture tradizionali come cotone e sesamo per puntare su frutti a maggior valore".

Survey osserva che la maggior parte dei frutteti è costituita dalla varietà Bhagwa, scelta per soddisfare sia la domanda interna sia quella estera. Il Maharashtra può fornire melagrane quasi tutto l'anno grazie ai diversi cicli di fioritura, mentre la stagione principale in Gujarat e Rajasthan va generalmente da novembre a maggio.

© Anarking AgriTech

Sushant stima che il Maharashtra rappresenti circa il 52% della superficie coltivata a melagrana, il Gujarat circa il 40%, e il resto sia suddiviso tra Rajasthan e Karnataka. "Le dimensioni maggiori delle aziende agricole in Gujarat, dove i frutteti possono estendersi da 2 fino a 40 ettari (5-100 acri), hanno permesso ai coltivatori di espandersi rapidamente e guadagnare di più, soprattutto perché i prezzi sono rimasti interessanti. Negli ultimi tre anni, i prezzi medi a livello agricolo per la frutta destinata all'esportazione si sono attestati tra 1,1 e 1,8 dollari/kg. Il Maharashtra può ottenere 2,4 dollari/kg per frutti di qualità superiore, mentre il Gujarat registra prezzi leggermente inferiori ma comunque redditizi, a seconda dei calibri e della qualità", spiega Sushant.

I profili qualitativi variano a seconda della regione, influenzando anche le preferenze del mercato. "Le melagrane del Maharashtra sono generalmente le preferite per la loro combinazione di calibri, colore, contenuto di succo e dolcezza, e registrano la domanda più elevata nei centri all'ingrosso delle principali città metropolitane, rispetto agli arrivi da Gujarat e Rajasthan. Le melagrane del Gujarat offrono un buon contenuto di succo, ma spesso risultano inferiori in termini di calibri e shelf life, il che li rende meno adatti ai mercati più lontani. Tuttavia, i frutti provenienti dalla zona di Bhuj, in Gujarat, possono eguagliare quelli del Maharashtra in termini di qualità per l'esportazione. I frutti del Rajasthan sono visivamente attraenti, ma generalmente meno dolci e con minor contenuto di succo, fattori che ne limitano l'appeal al di fuori di alcuni canali domestici", spiega Sushant.

© Anarking AgriTech

Sushant osserva che le esportazioni sono guidate dalle scelte di mercato piuttosto che dai soli standard di produzione. "Il Bangladesh è diventato una destinazione importante per le melagrane indiane, assorbendo regolarmente grandi volumi giornalieri a prezzi in linea con quelli di altri mercati di esportazione. Gli acquirenti bengalesi pagano tariffe elevate e importano circa 15-20 tonnellate al giorno da un singolo agricoltore, quindi negli ultimi 2-3 anni molti agricoltori si sono concentrati su questo mercato invece di puntare esclusivamente sulla produzione senza residui". Questo cambiamento va di pari passo con le pressioni dovute al cambiamento climatico. "I coltivatori che un tempo fornivano frutta senza residui all'Europa ora trovano più difficile rispettare i limiti di residui, poiché la maggiore pressione di parassiti e malattie impone un maggior numero di trattamenti".

Tuttavia, Sushant ritiene che i programmi senza residui e le esportazioni via mare verso nuovi mercati a lungo raggio, come Stati Uniti, Australia e Canada, continueranno a rappresentare importanti aree di crescita. "Le recenti spedizioni via mare di melagrane indiane della durata di cinque settimane verso la costa orientale degli Stati Uniti hanno dimostrato che, con la giusta varietà e un'attenta gestione post-raccolta, le melagrane indiane possono viaggiare più a lungo, mantenendo la qualità. Per i coltivatori, la sfida ora è bilanciare la domanda affidabile e vicina di mercati come il Bangladesh con i requisiti di produzione senza residui e di conservazione nei mercati lontani di alto valore", conclude Sushant.

Per maggiori informazioni:
Sushant Survey
Anarking Agri Tech
+91 84 84 825 411
[email protected]

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