La decima edizione della fiera Food Africa, tenutasi a Il Cairo, in Egitto, dal 9 al 12 dicembre 2025, ha riunito professionisti del settore alimentare provenienti da tutto il mondo. L'evento continua a evolversi, con una durata di quattro giorni anziché tre e un numero sempre maggiore di visitatori, espositori e Paesi. "Quest'anno erano presenti 1.200 espositori da 45 nazioni, rispetto ai 1.000 espositori da 35 Paesi dell'anno scorso", riferisce Dalia Kabeel, co-fondatrice dell'evento.
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© Youness Bensaid | FreshPlaza.it
Il settore ortofrutticolo sta vivendo lo stesso slancio. Quest'anno alle sotto-fiere Fresh Africa e Dates Africa hanno partecipato oltre 90 espositori. Le arance sono state le protagoniste assolute per quanto riguarda l'ortofrutta. Diversi espositori hanno riferito che questi agrumi sono risultati di gran lunga il prodotto più richiesto dai visitatori. I professionisti in Egitto prevedono che la stagione di quest'anno sarà molto più stabile rispetto a quella dell'anno scorso, grazie a calibri migliori, una logistica più efficiente e un impatto meno negativo dell'industria di trasformazione delle arance. Tuttavia, gli espositori hanno espresso pareri contrastanti sul ritardo di due settimane nell'inizio della stagione: alcuni ritengono che questo avrebbe compromesso il periodo di vendite pre-natalizie, mentre altri lo considerano necessario per stabilizzare i prezzi e uniformare la qualità dell'offerta.
Un altro prodotto fresco molto visibile negli stand sono stati i datteri, attualmente di stagione. Secondo i coltivatori, l'offerta egiziana di datteri Medjool, la varietà più richiesta nella gamma premium, è caratterizzata in questa stagione da un leggero calo dei volumi, accompagnato però da un miglioramento della qualità e da calibri più grandi. Le esportazioni sono in pieno svolgimento per rifornire i mercati asiatici in tempo per il Ramadan, che cade a febbraio. Gli espositori hanno riferito che la domanda è soddisfacente in questa stagione, ma hanno rilevato problemi in alcuni mercati, come la Turchia, dove l'esaurimento delle quote di esportazione ha bloccato la campagna di esportazione proprio all'inizio della stagione.
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Ulteriore aspetto da sottolineare della decima edizione è stato l'elevato numero di espositori attivi nei settori dei trasporti, della logistica e delle spedizioni internazionali. Alla domanda sulla situazione nel Mar Rosso e nel Canale di Suez, gli espositori hanno espresso parere unanime: la situazione è notevolmente migliorata ed è ora completamente sicuro navigare nel Mar Rosso. Rimane però incerto quando e in che modo l'area tornerà a operare normalmente, ma ciò avverrà al più tardi nel primo trimestre del 2026.
Espositori e visitatori hanno generalmente espresso giudizi positivi sull'andamento della fiera. Un visitatore spagnolo ha dichiarato: "Questo è senza dubbio l'evento B2B più importante in Africa nel settore alimentare e dei prodotti ortofrutticoli". Un importatore marocchino ha aggiunto: "Le opportunità commerciali sono enormi, dato l'elevato numero di prodotti di alta qualità offerti. Resta da vedere se le relazioni doganali tra i nostri due Paesi ci permetteranno di sfruttare appieno queste opportunità". Un espositore egiziano ha dichiarato: "Direi di essere soddisfatto della fiera, ma lo sono ancora di più gli esportatori di prodotti alimentari trasformati, dato che l'ortofrutta ha un ruolo meno rilevante. Possiamo tuttavia notare che la sotto-fiera dei prodotti ortofrutticoli migliora a ogni edizione".
