"La seconda campagna commerciale del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, pur essendo iniziata più tardi del previsto, ha prodotto risultati eccellenti, a conferma della qualità del prodotto e dei servizi a esso connessi. Il numero di corimbi venduti in questo inizio campagna (fine ottobre-fine novembre 2025) risulta il doppio rispetto a quelli venduti al 31/12/2024, senza considerare i numeri del mese in corso". È quanto afferma Filomena Vocca, responsabile marketing del Consorzio di tutela del Cavolfiore della Piana del Sele Igp.
"La previsione di arrivare a bollinare oltre cinquecentomila corimbi a fine raccolta – prosegue Vocca – è avvalorata dall'interesse mostrato da nuove insegne della GDO e dalle conferme ricevute da parte di quelle che già riforniamo".
© Consorzio di tutela Cavolfiore Piana del Sele Igp
Tra le iniziative promozionali per diffondere la notorietà del cavolfiore a indicazione geografica protetta, a fianco di un packaging dedicato e di ricerche storico/archeologiche sulle origini di questa coltura, figurano anche eventi come il Cavolfiore Day, ideato per esaltare le caratteristiche del prodotto, come la sua versatilità nelle preparazioni gastronomiche o i benefici per la salute. Tutto questo manifesta l'intensa ed elaborata attività che circonda il Cavolfiore della Piana del Sele IGP.
In occasione del Cavolfiore Day del 28 novembre scorso, per esempio, si sono potuti apprezzare i tanti usi dell'ortaggio in cucina, grazie alle ricette che sono state condivise durante l'evento. Dalle parole dell'agente vigilatore, l'agronomo Carlo De Nigris, è stato possibile apprendere come tale prodotto trovi la sua unicità in un areale ben definito, mentre il Prof. Cesare Gridelli dell'azienda ospedaliera "S. G. Moscati" di Avellino ha spiegato come il sulforafano (SFN) contenuto nel cavolfiore sia utilizzato dalle compagnie farmaceutiche per la produzione di principi antitumorali (il video delle interviste è disponibile sul sito: www.cavolfioredellapianadelseleigp.it).
© Consorzio di tutela Cavolfiore Piana del Sele Igp
Per quanto riguarda il confezionamento, a poco più di un anno dal suo riconoscimento il Cavolfiore IGP si presenta anche in etichetta, con la sua tabella dei valori nutrizionali, il contenuto di vitamina C e un QR Code inquadrabile da smartphone per il consumatore interessato a conoscere meglio questo ortaggio.
Il prodotto tipico è stato inoltre protagonista in occasione della cena di gala della Prima del Teatro Alla Scala di Milano, grazie allo Chef Davide Oldani, che ha presentare uno spaghetto in salsa di Cavolfiore della Piana del Sele IGP.
Filomena Vocca dichiara:"Siamo infinitamente grati allo Chef Oldani, che abbiamo conosciuto in altre occasioni, presentandogli il nostro cavolfiore che celebra nei fatti la cucina italiana patrimonio dell'umanità. Lo Chef ha evidentemente apprezzato tale prodotto, non solo poiché è in grado di esaltare i sapori in diverse combinazioni di pietanze, ma anche per quello che il Cavolfiore IGP rappresenta; per la sua storia, la tradizione, la cultura e la tecnologia che hanno tracciato quel solco".
"Tocca al Consorzio – conclude Vocca – proseguire nel lavoro di valorizzazione e di tutela che trova oggi nuovi, ulteriori ed entusiasmanti stimoli".

Per maggiori informazioni:
Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP
[email protected]