È stato un convegno dedicato all'innovazione, alla sostenibilità e alle prospettive di mercato del kiwi quello che si è svolto a Bussolengo per l'organizzazione della Fondazione prodotti agricoli e dei comuni di Bussolengo e Pescantina. E per la 32ª volta, si è confermato un appuntamento imperdibile per i contenuti tecnici emersi.
Le relazioni sono state affidate a due docenti dell'Università di Udine. Il prof. Raffaele Testolin, nell'affrontare il tema "Cambiamenti climatici, concimazione, irrigazione e altro", si è soffermato su numerosi aspetti tecnici, raccomandando i numerosi agricoltori presenti a prestare "attenzione a non alterare il microbiota del terreno, perché questa è la miglior strategia per aiutare la pianta a difendersi".
Ha anche avvertito a non affidarsi troppo a biostimolanti, corroboranti o induttori di resistenza: "Si tratta di un segmento in forte crescita, ma spesso questi prodotti presentano una dubbia utilità".
© Fondazione prodotti agricoli Bussolengo Pescantina
Quanto agli eventi atmosferici estremi, la ricetta è quella della "regimazione delle acque e la sistemazione dei suoli. Il 90 per cento dei comuni italiani presenta problemi di dissesto idrogeologico. Il fabbisogno di investimenti in questo settore sarebbe di 10 miliardi all'anno. Il Pnrr ha assegnato 15 miliardi, ma i fondi effettivamente disponibili si sono ridotti a 2,5 miliardi. Prima di tutto, è un problema di capacità di programmazione del futuro".
Il prof. Federico Nassivera ha invece affrontato il tema "Nuove tendenze di mercato per il comparto ortofrutticolo, quali opportunità per il kiwi?", offrendo spunti di grande interesse. "Il kiwi viene riconosciuto per il suo valore nutrizionale e per la sua versatilità. I consumatori italiani - soprattutto quelli delle generazioni più giovani - si dimostrano sempre più sensibili all'origine dei prodotti e al loro equilibrio tra innovazione e tradizione, sostenibilità e chilometro zero. Si predilige quindi il prodotto fresco stagionale e salubre, con un forte legame tra salute personale e salute del pianeta".
© Fondazione prodotti agricoli Bussolengo Pescantina
Il prof. Nassivera ha anche indicato alcune strategie possibili: "Esplorare il mondo della Gdo, impegnarsi a una concentrazione dell'offerta e puntare su DOP e IGP".
A fare gli onori di casa, Giovanni Amantia, assessore all'Agricoltura di Bussolengo: "Il kiwi è una coltura in crescita, ma deve essere accompagnata da conoscenza, innovazione e strategie condivise. Come amministrazione continueremo a sostenere con convinzione la filiera agricola locale, favorendo formazione, collaborazione e sviluppo sostenibile".
Gianluca Fugolo, presidente della Fondazione prodotti agricoli, ha affermato: "Negli ultimi anni la moria che ha colpito le coltivazioni ha creato non poche difficoltà ai produttori. Grazie al supporto dei centri sperimentali e dell'università si può però ora cominciare a vedere una luce in fondo al tunnel".
Daniele Maroldi, presidente della Bcc Valpolicella Benaco, ha affermato: "Con il sostegno a questi eventi, il nostro istituto di credito intende confermare la vicinanza al territorio e ai suoi operatori agricoli, custodi di un intero tessuto economico e sociale".
L'appuntamento ha ricevuto il patrocinio delle organizzazioni sindacali di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia.
