Anche quest'anno, con l'avvicinarsi delle ultime settimane dell'anno, la disponibilità di mele polacche registra un calo tipico della stagione. A riferirlo è Jan Nowakowski, direttore dell'azienda polacca di distribuzione di mele Genesis Fresh. "Mentre la stagione europea delle mele va verso la fase invernale, gli esportatori polacchi si trovano a gestire le consuete dinamiche stagionali, insieme ai mutamenti della domanda sia sul mercato locale sia su quello internazionale. Novembre e dicembre segnano tradizionalmente un periodo di disponibilità più limitata, e quest'anno non fa eccezione".
Secondo Nowakowski, in questa fase dell'anno, lo stoccaggio nelle celle refrigerate e in atmosfera controllata gioca un ruolo fondamentale. "All'inizio della stagione, la frutta viene distribuita principalmente dalle celle refrigerate standard. Tuttavia, con l'avanzare dell'autunno, il passaggio allo stoccaggio in atmosfera controllata (AC) riduce la disponibilità immediata. I coltivatori tendono a trattenere più a lungo la frutta in AC, dando priorità alla vendita di mele meno compatte, il che naturalmente limita i volumi sul mercato. Questo passaggio stagionale crea costantemente una finestra di fornitura più ridotta a fine anno".
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"La domanda è stata solida fin dall'inizio della campagna, sostenuta sia dal consumo interno sia dal forte interesse dall'estero. Mercati come India e Colombia sono risultati stabili nella domanda di mele polacche, contribuendo a un flusso di esportazioni sano, nonostante alcune fluttuazioni regionali. Una delle sfide più importanti per gli esportatori è il volume piuttosto elevato di mele disponibili in tutta Europa. In molti Paesi, la forte fidelizzazione locale, con consumatori e retailer che privilegiano le mele nazionali, aumenta la concorrenza per lo spazio a scaffale. Di conseguenza, l'accesso ai mercati dell'Ue è stato costante ma prudente", spiega Nowakowski.
Sebbene gli elevati volumi di mele in Europa rallentino il commercio sul continente, Nowakowski individua numerose alternative sugli altri continenti. "Nonostante la movimentazione più lenta in Europa, i mercati esteri continuano a trainare gran parte dello slancio. La domanda resta particolarmente alta dall'Estremo e dal Medio Oriente, e in questa stagione l'Egitto si è affermato come un acquirente importante. I mercati europei stanno importando a un ritmo più lento ma costante, garantendo un flusso continuo, seppur moderato".
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Nowakowski afferma che i prezzi attuali risultano più equilibrati dopo le quotazioni più elevate di inizio stagione. "All'avvio della campagna, le alte aspettative di prezzo dei coltivatori hanno temporaneamente rallentato la domanda e fatto pressione lungo tutta la filiera. Con il tempo, i prezzi si sono adeguati al ribasso, riportando il mercato più vicino all'equilibrio. Attualmente, la domanda sta migliorando e i prezzi restano inferiori rispetto alle ultime due stagioni. Anche il settore della trasformazione sta registrando una buona disponibilità di mele sia nazionali sia d'importazione. I prezzi della frutta destinata all'industria sono inferiori rispetto allo scorso anno e la domanda da parte dei trasformatori locali in Polonia è forte, nonostante la richiesta di mele da industria per l'esportazione sia ancora contenuta in questa fase".
"La qualità rimane uno dei principali vantaggi quest'anno, con le mele polacche che mostrano un bel colore, una consistenza adeguata e un buon sapore. Gli esportatori non sono preoccupati per il frutto in sé. La principale incertezza riguarda la stabilità del mercato. La stagione finora è stata più tranquilla rispetto allo scorso anno, soprattutto in termini di flussi di esportazione. Tuttavia, gli esportatori prevedono una domanda più sostenuta dopo Capodanno, quando riprenderanno i programmi esteri e cambieranno i modelli di consumo in Europa. Ci auguriamo che la seconda parte della stagione porti lo slancio che ci aspettiamo", conclude Nowakowski.
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