La stagione 2025 della papaya panamense si apre con alcune specificità. Secondo Maryan Safi de Aguilar, la responsabile dell'impianto di confezionamento della Panafruit S.A., l'azienda ha vissuto un anno di transizione, adattandosi a una nuova azienda agricola e affrontando condizioni meteo estremamente variabili. Tutto ciò ha limitato l'aumento previsto della superficie coltivata. Piuttosto che puntare alla crescita dei volumi, la strategia si è concentrata sul miglioramento della qualità, soprattutto in seguito alla riapertura del mercato europeo e all'acquisizione di nuovi clienti.
"Attualmente il mercato europeo sta attraversando una fase di carenza, poiché l'inverno limita l'offerta locale e aumenta la domanda verso i fornitori esterni. Tuttavia, entrare in Europa rimane una sfida importante per Panama a causa di un fattore chiave: l'elevato costo del trasporto aereo", ha affermato Safi de Aguilar.
© Panafruit
Tutti i prodotti spediti in Europa vengono aviotrasportati, il che comporta un notevole aumento dei costi logistici. "Il prezzo finale dipende dalla compagnia aerea e la tariffa di trasporto rappresenta una parte importante del costo totale. Questo rende difficile competere con il Brasile, principale fornitore per l'Europa. Il Brasile spedisce abbondanti volumi, e questo gli consente di ottenere tariffe aeree preferenziali, cosa che Panama non può eguagliare in termini di costi. Pertanto, la strategia di Panama punta a differenziarsi attraverso la qualità della frutta", ha continuato Safi de Aguilar.
Tuttavia, Panafruit ha già effettuato diverse spedizioni di prova e prevede di iniziare le regolari consegne verso la Spagna a gennaio, una volta avviata la nuova produzione.
Il mercato spagnolo offre delle opportunità in inverno, ma la sfida principale per il resto dell'anno è la produzione locale delle Isole Canarie. "Non possiamo competere con la papaya delle Canarie quando è di stagione", ha sottolineato Safi de Aguilar. I costi logistici a Panama rimangono elevati, rendendo difficile ottenere prezzi finali comparabili sul mercato iberico.
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L'Europa è un mercato limitato da vincoli stagionali e di trasporto. Al contrario, gli Stati Uniti rimangono la destinazione più stabile per la papaya panamense. L'azienda destina a questo mercato quasi tutta la sua produzione e continua le spedizioni senza interruzioni.
Safi de Aguilar ha sottolineato: "Il mercato statunitense non è mai saturo e continua a crescere, inclusa la domanda di papaya verde, un segmento in espansione tra i consumatori asiatici. Questo frutto, più resistente e facile da gestire, permette di aprire un ulteriore canale di esportazione con un rischio post-raccolta inferiore". Inoltre, la responsabile dell'impianto ha osservato che la recente eliminazione dei dazi sulle importazioni brasiliane negli Stati Uniti, pur ripristinando la competitività del Brasile, non ha frenato l'interesse per i prodotti panamensi.
Sebbene le condizioni meteo abbiano ostacolato l'espansione di 10-15 ettari, la stagione 2025 è stata positiva e migliore della precedente. "Ci aspettiamo che il prossimo anno sia ancora migliore, confidando nella nuova azienda agricola e in condizioni meteo più favorevoli", ha concluso Safi de Aguilar.
Per maggiori informazioni:
Ing. Maryan Safi de Aguilar
Panafruit S.A.
+507 62938697
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www.panafruit.com.pa