È entrata nella sua fase centrale la commercializzazione del Cardo di Cervia, una referenza molto limitata, coltivata nei terreni sabbiosi di un'area ormai dedicata totalmente al turismo. L'azienda "Fiori" resiste all'edificazione di alberghi, case e palazzi, a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Cervia e produce un cardo del tutto particolare.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it
"Quest'anno, le rese sono leggermente inferiori al normale - spiega Giuseppe Fiori, il titolare - a causa di un problema agronomico in un appezzamento. La qualità però è molto elevata, grazie all'andamento meteo favorevole, con basse temperature ed escursioni termiche importanti".
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La vendita del Cardo di Cervia avviene per lo più tramite i mercati all'ingrosso o la Gdo locale (della Romagna). Il prezzo all'ingrosso non è mai inferiore ai 5 euro/kg. Viene venduto anche nel punto vendita aziendale, insieme ad altra ortofrutta e a trasformati a base di cardo.
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Il Cardo di Cervia viene portato a maturazione ricoprendolo con la sabbia. Fuori dalla sabbia, invece, può rimanere anche per alcuni mesi senza modificarsi: per questo la raccolta andrà avanti fino a inverno inoltrato. Si può mangiare crudo, in pinzimonio, in quanto la sabbia e la copertura successiva gli conferiscono un sapore particolare, dolce e non aspro, molto differente dai cardi tradizionali.
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"E c'è anche chi sta tentando di imitarlo - dice Fiori leggermente contrariato - e questo mi dispiace perché si va a ingannare i consumatori. Le caratteristiche di questo cardo sono date dalla particolare sabbia e dalla vicinanza con il mare: non si più ottenere lo stesso prodotto a 10 o 15 chilometri di distanza. Sarà sempre cardo, ma non può essere chiamato di Cervia. Anche perché, questo marchio, l'ho registrato io".
Per maggiori informazioni:
Cardo di Cervia
Giuseppe Fiori
+39 338 3484976
www.cardodicervia.it
