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Si è svolto a Fondi il 2 dicembre scorso un incontro di carattere tecnico-professionale incentrato sulla crescente problematica del Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV), un patogeno virale che sta esercitando una pressione significativa sulle produzioni locali di pomodoro. L'evento, organizzato da Axia Sementi, ha riunito circa 65-70 partecipanti tra produttori e vivaisti per affrontare la sfida rappresentata dal virus.
L'iniziativa è nata in seguito alla constatazione di una maggiore incidenza del ToBRFV nelle aziende locali, dove i produttori hanno espresso direttamente le difficoltà causate dalla diffusione del virus.
Punto focale dell'incontro è stata la sessione tecnica guidata da Fabrizio Salonia, Ricercatore del Di3A presso l'Università di Catania. Il ricercatore ha illustrato la natura, la struttura e il meccanismo di infezione dei virus, definendoli parassiti intracellulari obbligati che non crescono, non si dividono e non producono energia al di fuori delle cellule ospite, sebbene si riproducano e si adattino. Il loro acido nucleico (spesso RNA nei virus delle piante) è protetto da un capside proteico che ne regola anche la trasmissione.
L'esperto ha dettagliato i meccanismi di infezione, che avvengono attraverso una ferita (causata da microlesioni o punture di insetti), permettendo al virus di penetrare nella cellula, replicarsi sfruttando gli organelli cellulari dell'ospite, e colonizzare la pianta. I vettori di trasmissione sono molteplici e includono le piante stesse (pollini contaminati, sfregamento), agenti abiotici (vento, acqua, terra), agenti biotici (nematodi, funghi, insetti impollinatori), e l'essere umano, tramite attrezzi (forbici da potare), indumenti e veicoli.
Un dato cruciale emerso è che, a oggi, non esistono prodotti fitosanitari che agiscano direttamente contro i virus. La difesa si basa quindi su quattro pilastri: lo sfruttamento della resistenza genetica delle piante, la prevenzione tramite diagnosi tempestiva, il controllo dei vettori e una corretta profilassi igienico-sanitaria.
In assenza di mobilità, le piante si affidano a meccanismi di difesa meccanici, chimici e, in particolare, genetici. Il ricercatore ha distinto la resistenza genetica:
- Resistenza Verticale (Monogenica): Alta efficacia data da uno o più geni specifici, ma vulnerabile allo sviluppo di patogeni mutati che possono aggirarla.
- Resistenza Orizzontale (Poligenica o Tolleranza): Efficacia media o minima, ma efficace contro un ampio spettro di patogeni e difficilmente aggirabile dalle mutazioni.
La strategia più efficace per ottenere piante resistenti è il miglioramento genetico, attraverso tecniche come l'incrocio interspecifico e i re-incroci con cultivar d'élite.
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Per i produttori, le misure preventive essenziali includono l'utilizzo di materiale vegetale certificato e sano, la disinfezione degli strumenti, l'evitare il passaggio tra serre infette e l'adozione di dispositivi protettivi e pratiche igieniche rigorose. È fondamentale anche monitorare la coltura e combattere gli insetti e le infestanti che possono agire da vettori.
Le soluzioni di Axia Vegetable Seeds
In risposta al problema ToBRFV, i rappresentanti di Axia Sementi hanno presentato la propria gamma varietale XR, contrassegnata dal logo che identifica le varietà con alta resistenza al virus.
A esporre la gamma sono intervenuti Emanuele Marino (Responsabile ricerca e sviluppo e Trial Manager), Ivan Carnemolla (Responsabile commerciale zona est e Hi-tech Greenhouse specialist) ed Emilio Benevento (Responsabile commerciale provincia di Latina).
Il focus principale è stato sul pomodoro ciliegino Axtar XR, una varietà già ampiamente diffusa in Sicilia, dove il problema del ToBRFV è stato affrontato precedentemente. Axtar XR presenta una pianta vigorosa con ciclo precoce e alta produttività; i frutti sono di colore rosso brillante, con alto peso specifico e ottima resistenza alle spaccature. La sua resistenza genetica è di tipo HR (Alta Resistenza) anche contro il ToBRFV.
© Axia Sementi SrlIn foto, da sinistra a destra: Ivan Carnemolla, Emanuele Marino, Emilio Benevento e Fabrizio Salonia
Oltre ad Axtar XR, sono state presentate anche altre varietà XR come HTR2533035 XR. Sono state inoltre menzionate varietà di pomodoro non-XR già note e diffuse nell'areale, tra cui Mozia, Pixar, Axigold e Axford. L'incontro ha anche toccato il tema delle varietà di cetriolo olandesi Tatami e Samurai.
© Axia Sementi Srl La buona riuscita dell'incontro è stata confermata dai riscontri positivi ricevuti, dove la presentazione è stata giudicata chiara e utile dagli operatori presenti.
Si ricorda che Axia Vegetable Seeds è stata acquisita dal Gruppo Giapponese Denso Corporation nel 2025, un'unione che mira a incrementare gli investimenti e le risorse per la Ricerca e Sviluppo e per l'ampliamento dei programmi di breeding avanzato, mantenendo al contempo l'identità e i valori aziendali.
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