Come previsto prima dell'inizio della stagione, la produzione di melagrane turche è inferiore rispetto alle ultime campagne. Ad affermarlo è Kerem Baltu, responsabile delle esportazioni dell'azienda turca Tumen Tarim, specializzata nell'esportazione di prodotti ortofrutticoli freschi. "Si stima che la produzione di quest'anno sarà inferiore del 35% rispetto all'anno scorso, mentre i volumi totali dovrebbero registrare un calo fino al 50% rispetto alla stagione 2023. Le ragioni principali di questo calo includono gli eventi meteorologici freddi verificatisi più volte nei mesi di marzo e aprile, nonché le alte temperature e la carenza d'acqua che hanno continuato a persistere per tutta l'estate, influenzando negativamente gli alberi, la fioritura e lo sviluppo dei frutti".
Anche i concorrenti stanno affrontando delle difficoltà. Spiega Baltu: "Queste sfide non hanno riguardato solo la Turchia; problemi simili si sono verificati anche in altri Paesi produttori di melagrane. In Italia le piogge eccessive durante il raccolto hanno ridotto significativamente la produttività, la Grecia ha dovuto affrontare gravi problemi di calibro e qualità e la Spagna ha registrato problemi di qualità simili, che hanno portato a una diminuzione dei raccolti".
© TUMEN TARIM PAKETLEME ANT HIZ GIDA
Secondo Baltu, le melagrane raccolte sono di buona qualità, il che contribuisce ad aumentare la domanda di questi frutti. "Nonostante queste difficoltà, le melagrane raccolte in Turchia durante la stagione 2025 hanno raggiunto ottimi livelli di qualità della buccia e della colorazione, superando quelli degli anni precedenti. Di conseguenza, si è registrato un notevole aumento della domanda di melagrane turche. Normalmente si verifica un aumento con l'avvicinarsi del periodo natalizio, ma quest'anno la domanda è aumentata prima, a partire dall'inizio della raccolta. A causa di questa tendenza, le operazioni di esportazione e fornitura, che in genere continuano fino a metà marzo, dovrebbero concludersi prima nella stagione in corso".
Tümen Tarim ha investito nelle sue infrastrutture in questa stagione, il che aiuterà l'esportatore ad ampliare anche le sue capacità di fornitura. "Quest'anno abbiamo aumentato la nostra capacità di stoccaggio del 25%, fornendo un'infrastruttura più solida che sosterrà la nostra azienda nell'espansione della sua quota di fornitura, man mano che la produttività migliorerà nelle stagioni future. Abbiamo anche in programma di continuare a investire in nuovi progetti di fornitura di melagrane, sia per la stagione in corso che per gli anni a venire. In questa stagione il nostro obiettivo principale è quello di continuare a rifornire regolarmente i nostri clienti, in modo che possano proteggere e aumentare la loro quota di mercato, anche se la produzione totale è inferiore", conclude Baltu.
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Kerem Baltu
Tumen Tarim
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