La raccolta delle prime fragole greche nella regione di Ilia sta procedendo in modo eccezionale, mentre le esportazioni non sono ostacolate dai blocchi dei trattori che si sono diffusi in tutta la Grecia o alle dogane ai confini settentrionali del Paese, dato che le spedizioni partono, come sempre, da altri punti.
"Non abbiamo problemi con la distribuzione. Almeno per ora. Le spedizioni di fragole verso la Germania e il resto d'Europa non passano attraverso le strade attualmente bloccate dai trattori, né attraverso le dogane ai confini settentrionali. Partono, come sempre, via nave dal porto di Patrasso e raggiungono i vari mercati attraverso l'Italia", osserva Dimitris Taktikos, proprietario della Taktikos SA.
© Taktikos SA
Per quanto riguarda la produzione, Taktikos aggiunge: "Siamo in una fase positiva; le piante sono in condizioni davvero eccellenti perché l'incubatrice, come chiamiamo le condizioni del luogo e il clima al momento della semina, era ideale. L'anno scorso faceva molto caldo, il che ha causato la scottatura delle piante. Quest'anno le precipitazioni durante quel periodo sono state estremamente favorevoli".
"Tali condizioni hanno causato la maturazione precoce di tutte le varietà. L'aspetto e la crescita delle piante che vediamo ora sarebbero stati visibili solo a febbraio dello scorso anno. Lo sviluppo, combinato con il significativo aumento delle piantagioni in vaso, forse il 100% in più rispetto allo scorso anno, ha già portato a un inizio anticipato del nostro raccolto. Tuttavia, non siamo ancora in grado di stimare l'esatta differenza nella produttività attuale rispetto allo scorso anno. Stiamo parlando di Fortuna, Arwen e altre varietà. I produttori hanno prestato grande attenzione alle loro varietà precoci", aggiunge Taktikos.
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Si prevede una maturazione precoce anche per la varietà Victory, che continua a essere la varietà predominante nelle serre greche di fragole. "Per quanto riguarda la Victory, inizierà a darci quantità molto ridotte intorno a Natale, poco prima o poco dopo. In futuro, se non ci saranno complicazioni dovute al freddo intenso di gennaio e febbraio, potremo aspettarci buone quantità di questa varietà dal 15 al 20 febbraio, mentre l'anno scorso le abbiamo ricevute dal 15 al 20 marzo".
Infine, il quadro roseo è in qualche modo offuscato dalla concorrenza dell'Egitto. "Vediamo l'Egitto davanti a noi, che aumenta ogni anno la sua coltivazione di fragole, ma stiamo parlando di colture all'aperto, e i loro prodotti raggiungono i mercati con una qualità scadente. Ciononostante, esercitano pressione su di noi e sui nostri prezzi. I prezzi che stiamo ricevendo nei primi dieci giorni di dicembre sono inferiori del 15-20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso", osserva l'esportatore greco.
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