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I commenti positivi di Cibo per la Mente, Assosementi, Cia e Confagricoltura

Raggiunta un'intesa sul nuovo quadro normativo per le Tecniche di Evoluzione Assistita

© Cibo per la MenteIl Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo hanno raggiunto un'intesa sul nuovo quadro normativo per le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). L'accordo introduce una procedura semplificata per l'autorizzazione delle piante ottenute con tecniche genomiche considerate equivalenti a quelle sviluppate con metodi convenzionali.

"Si tratta di un momento storico per l'agricoltura italiana ed europea. Una svolta attesa da tempo, che apre finalmente le porte a una nuova era che mette al centro innovazione, sostenibilità e competitività". Questo il commento di Clara Fossato, portavoce di Cibo per la Mente, il coordinamento di 19 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l'innovazione in agricoltura.

"Il risultato raggiunto premia il lavoro di squadra tra istituzioni, mondo scientifico e rappresentanti della filiera. L'accordo offre nuove prospettive all'agricoltura europea, dotandola di strumenti più efficaci per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle fitopatie e dalla crescente richiesta di produzioni sostenibili e di qualità" ha aggiunto Fossato.

"L'Italia ha svolto un ruolo strategico in questo percorso. Il nostro Paese ha sempre sostenuto le TEA attraverso azioni concrete come gli investimenti nella ricerca pubblica e il sostegno delle sperimentazioni in campo. È fondamentale che l'Italia continui a essere protagonista nel dibattito europeo" ha proseguito Fossato.

"Il nostro auspicio è che si compia presto l'ultimo passo, con l'approvazione definitiva da parte del Parlamento europeo e l'adozione formale da parte del Consiglio. L'agricoltura italiana ed europea deve poter fare affidamento su risorse adeguate a garantire la sicurezza alimentare e la valorizzazione delle eccellenze del nostro sistema produttivo" ha concluso Fossato.

Assosementi: l'Europa sceglie scienza e innovazione
L'Europa ha scelto definitivamente di adottare un approccio basato sulla scienza e aperto all'innovazione e certifica il valore delle Tecniche di Evoluzione Assistita come strumenti imprescindibili per il futuro dell'agricoltura. È questo il commento con cui Assosementi esprime la sua soddisfazione per l'accordo tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sulle norme che stabiliscono il quadro giuridico delle TEA.

"Accogliamo con favore la scelta delle istituzioni europee di basarsi sulle evidenze scientifiche, lasciando da parte approcci ideologici e poco lungimiranti" ha dichiarato Giuseppe Carli, presidente di Assosementi. "Questa decisione permetterà al settore sementiero di mettere a disposizione degli agricoltori nuove varietà capaci di migliorare la produttività, anche in un quadro segnato da cambiamenti climatici e crescenti richieste di sostenibilità, riducendo in modo significativo i tempi di selezione rispetto ai metodi tradizionali".

"Prevedere una procedura semplificata per le piante TEA equivalenti a quelle convenzionali è un passaggio cruciale affinché la ricerca possa tradursi in innovazione reale nei campi, garantendo nel contempo tutte le tutele per la filiera. Pur con la consapevolezza che alcuni aspetti dell'accordo dovranno essere ulteriormente approfonditi, è essenziale procedere con rapidità lungo la strada delineata dall'accordo. Garantire agli agricoltori un accesso tempestivo alle TEA significa offrire strumenti concreti per rendere l'agricoltura europea più sostenibile, più produttiva e più resiliente. Un approccio di questo tipo rafforzerà la competitività dell'Europa, favorirà gli scambi commerciali e sosterrà l'Unione nell'affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare e all'adattamento climatico" ha aggiunto Carli.

"Un doveroso ringraziamento va indirizzato ai nostri rappresentanti a Bruxelles per l'impegno profuso per raggiungere questo importante obiettivo, così come ai referenti nazionali che sull'argomento TEA hanno sempre garantito grande attenzione. Le istituzioni italiane hanno colto sin da subito l'importanza di questo nuovo strumento per lo sviluppo competitivo del nostro sistema produttivo primario e hanno reso l'Italia uno dei partner comunitari più all'avanguardia nel settore delle nuove tecnologie vegetali" ha concluso Carli.

Cia: svolta storica che agricoltori aspettavano da anni
"Finalmente, dopo mesi di laboriose trattative che hanno visto Cia-Agricoltori Italiani in prima fila, l'Ue ha raggiunto un accordo preliminare che permetterà di produrre piante utilizzando New Genomic Techniques (NGT) ovvero, Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). Noi ne abbiamo sempre sostenuto con convinzione l'importanza strategica e continueremo a vigilare per consentire che questo strumento sia accessibile per tutti gli agricoltori". Così il presidente di Cia, Cristiano Fini, commenta la svolta storica che consentirà al mondo agricolo di affrontare le sfide della transizione green, contrastando con efficacia le malattie delle piante e i cambiamenti climatici.

Secondo Cia, con questo accordo l'Ue non è più fanalino di coda a livello internazionale e dimostra di voler tutelare il settore agroalimentare, investendo in tecnologia per renderlo più forte e competitivo e riducendo la dipendenza dai Paesi terzi.

"I critici delle Tea hanno parlato di 'nuovi Ogm' ma così non è - aggiunge Fini - perché il miglioramento genetico che si ottiene con queste tecniche esclude qualsiasi trasferimento di Dna tra organismi appartenenti a specie diverse. In questo modo possiamo rispondere alle esigenze e alle difficoltà che i nostri agricoltori fronteggiano ogni giorno. Nessun passo indietro, ora, per la prossima approvazione finale da parte della plenaria di Parlamento europeo e Consiglio".

Confagricoltura: accordo decisivo per il futuro del settore primario
Confagricoltura accoglie con grande soddisfazione l'esito del Trilogo, il negoziato interistituzionale informale tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, che ha portato al raggiungimento di un accordo provvisorio sul regolamento per le Nuove Tecniche Genomiche (NGT), meglio note in Italia come TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita).

L'intesa segna un punto di svolta fondamentale per l'agricoltura europea, stabilendo un quadro legislativo chiaro che punta a migliorare la competitività del settore agricolo.

Un aspetto centrale dell'accordo, che recepisce una precisa richiesta di Confagricoltura, riguarda il trattamento delle piante ottenute tramite NGT di categoria 1. Il testo conferma infatti il principio che tali piante sono equiparate a quelle convenzionali e, di conseguenza, non saranno soggette ad alcuna etichettatura specifica. Le autorità nazionali dovranno verificare l'appartenenza alla categoria 1, ma tale controllo non sarà richiesto per le generazioni successive, evitando così inutili complicazioni burocratiche per gli operatori.

Per quanto riguarda le NGT di categoria 2 la Confederazione ribadisce la necessità di mantenere alta l'attenzione affinché tali misure non si traducano in oneri troppo elevati per i produttori. Costi eccessivi o vincoli sproporzionati rischierebbero infatti di disincentivare la coltivazione, vanificando i benefici dell'innovazione; servono linee guida equilibrate per non creare distorsioni nel mercato unico.

L'accordo introduce inoltre importanti garanzie sul fronte della proprietà intellettuale e della trasparenza, rispondendo in questo modo ad alcune preoccupazioni a riguardo.

Confagricoltura, nel sottolineare come questo voto sia anche il frutto del costante lavoro di interlocuzione svolto dalla Confederazione, auspica ora la conferma definitiva dell'accordo nel prosieguo dell'iter legislativo.

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