La campagna egiziana delle fragole è iniziata in anticipo quest'anno, con un aumento significativo dell'areale coltivato e dell'offerta, mentre i problemi di qualità hanno ridotto la quota di prodotto esportabile. Secondo diversi esportatori, l'avvio della stagione è stato anche caratterizzato da un calo dei prezzi rispetto alla precedente.
El Sayed El Gohary, coltivatore egiziano di fragole, spiega che molti produttori hanno affrontato una stagione di trapianto difficile a causa della scarsa qualità delle piantine, che ha reso necessari ampi reimpianti. "Questo problema ha interessato principalmente la produzione precoce e ha coinvolto le piante importate in Egitto lo scorso anno, ed è stato accompagnato da una diffusa presenza di parassiti. Siamo riusciti a porre rimedio a questo problema attraverso il reimpianto e trattamenti biologici e chimici autorizzati".
© El Sayed El Gohary
Il produttore attribuisce i prezzi bassi di inizio stagione alla scarsa qualità di parte del raccolto e assicura che ciò non influenzerà il resto della campagna. "La raccolta delle fragole è iniziata prima del solito quest'anno, a ottobre, mentre le esportazioni verso l'Europa sono partite solo a metà novembre. Questo ha determinato un'abbondanza di fragole sul mercato locale e un conseguente calo dei prezzi. Va inoltre sottolineato che le prime spedizioni verso i Paesi del Golfo non erano di qualità ottimale, il che spiega le basse quotazioni. I prezzi potrebbero risultare leggermente inferiori rispetto alla scorsa stagione, ma non così bassi come a inizio campagna".
"I coltivatori che offrono una qualità eccellente, con buoni risultati sui limiti massimi di residui (LMR), otterranno prezzi soddisfacenti. Da parte loro, gli acquirenti devono prestare maggiore attenzione alla provenienza delle fragole in questa stagione", continua El Gohary.
© El Sayed El Gohary
Il coltivatore prevede una forte domanda di fragole fresche e surgelate durante la stagione d'esportazione. "Stiamo registrando una cospicua richiesta. La campagna delle fragole continuerà fino a gennaio in Europa e fino a marzo nei Paesi del Golfo, mentre quella delle fragole surgelate inizierà a febbraio. A questo ritmo, in questa stagione l'Egitto supererà sicuramente le 500mila tonnellate di fragole esportate".
Oltre al prodotto fresco e surgelato, in Egitto si sta sviluppando un nuovo processo di esportazione in questa stagione. El Gohary spiega: "Stiamo assistendo alla nascita delle camere di essicazione. Si tratta di un settore ad alta domanda, poiché le fragole essiccate vengono utilizzate in cucina e nell'industria alimentare in molte aree del mondo. Questo processo produce frutti molto dolci e richiede l'utilizzo di fragole di prima categoria con un elevato grado Brix. Solitamente, le fragole egiziane vengono inviate in Cina per essere essiccate e poi riesportate ma, a partire da questa stagione, l'industria sta iniziando a svilupparsi direttamente in Egitto. A partire da gennaio, saranno operative più di 30 camere di essiccazione".
"Prevediamo che l'essiccazione contribuirà in modo significativo a sostenere la domanda, poiché assorbe grandi volumi: 100 tonnellate di fragole essiccate richiedono 1.000 tonnellate di fragole fresche", conclude El Gohary.
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El Sayed El Gohary
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